
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 *Giustizia, Tiso (Accademia IC): “Nel settore civile obiettivi Pnrr ancora
lontani”*
“Il PNRR per la Giustizia è uno dei pilastri fondamentali del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano. L’obiettivo principale? Rendere
il sistema giudiziario più efficiente, digitale e accessibile, riducendo i
tempi dei processi e migliorando l’organizzazione degli uffici giudiziari.
Ma allo stato attuale il percorso non sembra ancora raggiunto. Ricordiamo
che per il comparto sono state stanziate risorse per circa 2,9 miliardi di
euro, di cui circa 2,2 miliardi destinati al rafforzamento del capitale
umano (assunzioni, formazione, Ufficio per il Processo) e 411 milioni per
l’edilizia giudiziaria. E la riforma prevede, tra le altre cose, la
digitalizzazione del processo civile e penale, la riduzione del 40% dei
tempi nel civile e del 25% nel penale entro il 2026 e lo smaltimento del
90% delle cause civili pendenti più vecchie. Insomma, gli obiettivi del
PNRR sono ambiziosi, ma non tutti sono ancora stati raggiunti. Nonostante
ci sarebbero stati miglioramenti, infatti, le difficoltà principali
riguardano: l’instabilità normativa con le continue modifiche ai codici
processuali che hanno creato incertezza; i ritardi organizzativi con alcune
riforme, come il nuovo Tribunale per le persone, le famiglie e i minori,
partite senza risorse adeguate. Infine la precarietà del personale. Più in
generale, dunque, il nostro sistema giudiziario ha bisogno di certezze, non
solo di fondi. La digitalizzazione e l’efficientamento degli uffici sono
target irrinunciabili, ma vanno accompagnati da una governance coerente,
dalla valorizzazione del capitale umano e da una progettualità che non si
esaurisca con la fine del PNRR. Serve uno scatto politico e amministrativo
per non sprecare questa occasione storica.” Cosi, in una nota stampa,