
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Vibo Valentia
COMUNICATO STAMPA
09/07/2025
GdiF VIBO VALENTIA: MAXI SEQUESTRO DI MARIJUANA. RINVENUTE 5,5 TONNELLATE
ESEGUITO UN ARRESTO
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e del Reparto Operativo
Aeronavale hanno individuato nel territorio comunale di Vibo Valentia oltre 11.000 piante di canapa indiana con
un’altezza variabile tra 1,5 e 2,5 metri.
Le attività, condotte in piena sinergia dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, del Gruppo di
Vibo Valentia e della Sezione Aerea di Lamezia Terme, hanno permesso di sequestrare 5.000 mq di terreno,
muniti di un vasto e articolato impianto di irrigazione, dove si trovavano 11.017 piante, la maggior parte in piena
Nel contempo, con l’autorizzazione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, e previa campionatura
relativa a ciascuna area adibita alla coltivazione, si è proceduto alla distruzione.
Peraltro, sono stati sequestrati un fabbricato in corso di costruzione e un casolare ricadenti nella disponibilità del
soggetto arrestato in flagranza di reato, perché ritenuto responsabile dell’illecita coltivazione quindi del delitto
previsto dall’art. 73 del d.P.R. n. 309/1990.
Nelle immediate adiacenze delle aree sottoposte a sequestro, è stata rinvenuta una baracca adibita ad essiccatoio,
al cui interno v’erano svariate attrezzature per la lavorazione della marijuana ed oltre 3 kg di sostanza pronta per
lo spaccio.
L’operazione di polizia si è svolta sotto la guida del Magistrato di turno della Procura di Vibo Valentia e del
Procuratore della Repubblica, Camillo Falvo, che ha impresso una chiara linea di intervento investigativo,
finalizzata a ripristinare la legalità all’interno del territorio vibonese.
L’arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’adozione dei provvedimenti di
competenza.
L’attività si inserisce, inoltre, nell’ambito dell’azione quotidiana della Guardia di Finanza di Vibo Valentia- a
tutela della legalità e della sicurezza economico-finanziaria del territorio, con particolare attenzione al contrasto
della coltivazione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, per la salvaguardia della salute pubblica.
Preme sottolineare che i rimedi adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna
responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini, ovvero imputati, e che le informazioni sul procedimento penale
in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il
diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la
colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
pagina 2