
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Varese
COMUNICATO STAMPA
09/07/2025
GdiF VARESE: ESEGUITE 9 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese, al termine di una complessa ed articolata attività
d’indagine, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del
Tribunale di Varese su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 9 cittadini di nazionalità
marocchina per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/1990.
Le attività di indagine svolte dai Finanzieri della Compagnia di Gaggiolo hanno preso spunto dai traffici illeciti
inerenti gli stupefacenti perpetrati in prossimità delle aree boschive site al confine di Stato, una piaga sempre più
allarmante che è stata anche oggetto di un recente coordinamento interistituzionale, nell’ambito dell’osservatorio
provinciale sulla droga in provincia di Varese.
Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo delle indagini nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di
colpevolezza nei confronti di un sodalizio composto da soggetti di origine marocchina, quasi tutti irregolari sul
territorio nazionale, di base tra le Province di Milano e Varese e dedito all’approvvigionamento di diversi tipi di
sostanze stupefacenti quali cocaina, eroina e hashish e al successivo spaccio nei boschi dell’alto Varesotto. Gli
indagati sono stati affiancati e facilitati da cittadini italiani, perlopiù tossicodipendenti, che ricevevano in cambio
della loro opera denaro o dosi di droga. Le complesse attività di indagine sono state condotte integrando alle
procedure di natura tecnica i consueti servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Così facendo i Finanzieri
della Compagnia di Gaggiolo, giorno dopo giorno, in più di un anno di indagini, hanno ricostruito la filiera
illecita arrivando ad alcuni importanti fornitori di stupefacenti, sempre di nazionalità marocchina, operanti
nell’area milanese nonché ai “proprietari” di alcune aree boschive utilizzate per lo spaccio.
Nel corso delle attività, i militari hanno proceduto all’arresto d’iniziativa, in flagranza del reato di cui all’art. 73
del Testo Unico sugli Stupefacenti, di 8 persone ed al sequestro di importanti quantitativi di narcotico, oltre che
diversi bilancini di precisione ed un’autovettura utilizzata per il trasporto dello stupefacente. In particolare, si è
proceduto al sequestro, nel mese di novembre 2023, di 115 kg di cocaina, sostanza rivelatasi pura all’80 % che,
se tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato ai criminali decine di milioni di euro, occultati in mobilio di
legno proveniente dal Perù e all’arresto del corriere incaricato del trasporto.
Sono stati, altresì, segnalati all’Autorità giudiziaria e sottoposti a perquisizione 2 centri servizi operanti nella
città di Milano, responsabili della fornitura ed attivazione delle schede telefoniche intestate a persone inesistenti,
utilizzate per l’organizzazione e la gestione delle attività illecite. Qui i Finanzieri hanno sequestrato diversi
telefoni cellulari e documenti falsi attinenti ai reati contestati. Inoltre, nel corso delle operazioni sono stati
notificati 14 avvisi di conclusione indagini ad altrettanti indagati responsabili di condotte minori.
Sono stati segnalati, infine, alla competente Autorità prefettizia, 14 assuntori di stupefacenti per le sanzioni
amministrative di cui all’art. 75 del D.P.R. 309/1990.
L’attività di servizio svolta testimonia l’importante azione della Guardia di Finanza, in sinergia con la Procura
della Repubblica di Varese, a contrasto dei più gravi e perniciosi traffici illeciti di sostanze stupefacenti per i
quali è di fondamentale importanza la ricostruzione della filiera criminale.
Si evidenzia che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza
irrevocabile di condanna. La diffusione del presente comunicato stampa è autorizzata dalla competente Procura
della Repubblica di Varese in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo
sussistente l’interesse pubblico all’informazione con particolare riferimento al contrasto dei traffici illeciti in
materia di sostanze stupefacenti.
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