
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 *DISCARICA DI CERRETO, IL COMUNE DI ROCCASECCA CONVOCA UN CONSIGLIO
COMUNALE PER MERCOLEDÌ 9 LUGLIO*
*Il sindaco Sacco: “Ribadiremo l’esistenza di questioni e giudizi aperti e
chiederemo l’intervento degli enti sovraordinati”.*
Nel fine settimana sono uscite notizie in merito alla discarica di Cerreto
e subito il Comune di Roccasecca si sta attivando per contrastare ogni
ipotesi di riapertura.
“Ho già spiegato – ha detto il sindaco Giuseppe Sacco – come qualsiasi
discussione sulla discarica di Cerreto deve fare i conti con un muro
difensivo e un percorso ad ostacoli che abbiamo tracciato in questi anni,
lavorando con sacrificio proprio per scongiurare riaperture.
C’è la questione dell’autorizzazione sulla quale si è pronunciato un
giudice penale, ci sono ricorsi e giudizi incardinati e non definiti, c’è
l’ordinanza da parte della Provincia, ci sono 4 milioni di euro di benefit
che ancora ballano sul tavolo. Insomma, ribadisco quanto ho detto: si
stanno facendo i conti senza l’oste e l’oste è già sull’uscio con il conto
in mano da presentare”.
Per dare ancora maggiore forza a quanto fatto in questi anni, il Comune di
Roccasecca ha convocato un consiglio comunale mercoledì prossimo, 9 luglio,
alle ore 12.00.
“Faremo il punto della situazione – ha detto il sindaco Giuseppe Sacco –
ricorderemo, a chi lo avesse dimenticato, come si è arrivati a quella
chiusura quattro anni e mezzo fa, parleremo di tutte le azioni poste in
essere dal punto di vista giudiziario e amministrativo e di quelle che
stiamo attivando in questi giorni. Inoltre, sempre sulla scorta delle
criticità evidenziate in questi anni, faremo richiesta di intervento agli
enti sovraordinati, anche attraverso l’attivazione dei poteri sostitutivi,
per impedire quella che si potrebbe configurare non solo come un’offesa al
territorio e ai sacrifici posti in essere in questi anni, ma anche come una
grande ingiustizia visti i contenziosi ancora pendenti.
Crediamo ancora nella forza del diritto e nel valore della legge come
argine primario degli interessi dei cittadini. Noi siamo vigili, lo eravamo
prima del 31 marzo 2021 e lo siamo ancora oggi, a difesa del territorio e
delle comunità che vi risiedono”