
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 Sopralluoghi dell’assessore in diverse zone della sinistra
Tagliamento a seguito delle piogge della notte scorsa
Udine, 8 lug – “Se oggi possiamo contenere i danni causati dal
maltempo lo dobbiamo agli investimenti che, da anni, destiniamo
alle opere di protezione idrogeologica. Continueremo su questa
strada, consapevoli dell’importanza di agire con tempestivit?.
Non a caso, nell’assestamento di bilancio che approder? in aula
tra circa dieci giorni, abbiamo gi? previsto oltre 25 milioni di
euro per interventi di messa in sicurezza, prevenzione e
ripristino in seguito a eventi calamitosi come quello che abbiamo
fronteggiato nelle ultime ore”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo
Riccardi al termine dei vari sopralluoghi compiuti in tarda
mattinata nella zona udinese per verificare di persona alcune
criticit? evidenziate dai sindaci, a seguito delle abbondanti
precipitazioni abbattutesi la scorsa notte sulla nostra regione.
La ricognizione ha interessato diversi comuni dell’area colpita,
da Ragogna e Magnano ad Artegna fino a Tavagnacco, e ha permesso
di individuare criticit? diffuse in pi? punti della rete
idraulica. “Nell’udinese – ha spiegato Riccardi – il problema pi?
urgente riguarda il restringimento del tombotto lungo la
Pontebbana, in comune di Magnano in Riviera, che rischia di
esondare riversando la propria acqua su un tratto stradale molto
trafficato. Si tratta senza dubbio del punto pi? critico, dove
interverremo immediatamente per ridurre i pericoli, come gi?
stiamo facendo in altre localit?. Ad Artegna, ad esempio, ? stato
necessario rinforzare l’argine di un canale, ma occorrer?
intervenire per dare maggiore sicurezza all’intera zona, lungo un
corso d’acqua che ha una portata significativa durante tutto il
corso dell’anno. Inoltre, a Ragogna, abbiamo constatato la
presenza di una piccola frana caduta sulla sede stradale, gi?
quasi completamente rimossa”.
L’assessore ha quindi evidenziato come le caratteristiche delle
precipitazioni siano ormai mutate rispetto al passato. “Oggi le
piogge si concentrano in aree ristrette e con intensit? estrema,
mettendo sotto pressione strutture che non sono state progettate
per affrontare simili portate. Ci? richiede non solo un’attenta
manutenzione, ma anche una riorganizzazione pi? strutturata della
gestione delle acque”.
ARC/AL/gg
081457 LUG 25