
(AGENPARL) – Mon 07 July 2025 COMUNICATO STAMPA
Da Consob un Richiamo di attenzione sui Prestiti obbligazionari convertibili (Poc):
rischio elevato di perdita del capitale, di deprezzamento dei titoli e di diluizione
Rischio elevato di perdita del capitale investito, forte deprezzamento dei titoli coinvolti che in base
all’esperienza maturata negli ultimi tre anni e mezzo ha toccato in media l’80%, diluizione della
partecipazione degli azionisti con picchi compresi fra il 60% e l’80%: sono alcuni dei rischi
evidenziati dalla Consob in un Richiamo di Attenzione rivolto agli investitori che aderiscono ai
Poc cosiddetti non standard, ovvero i prestiti obbligazionari convertibili emessi in favore di un
unico soggetto.
Si tratta di operazioni di finanza straordinaria alle quali fanno ricorso per lo più le società che
presentano gravi squilibri patrimoniali e di bilancio nel tentativo di attivare uno strumento di ultima
istanza per reperire risorse finanziarie fresche.
L’osservazione empirica dal 2022 ad oggi mostra che nella quasi totalità dei casi l’uso dei Poc non
standard non è servito a scongiurare il peggioramento della situazione aziendale, che anzi in alcuni
casi si è ulteriormente deteriorata fino a richiedere l’avvio di procedure concorsuali o di
liquidazione. Al tempo stesso gli azionisti hanno subito minusvalenze pesanti e un drastico effetto
di diluizione nel capitale.
Alla luce delle analisi svolte la Consob richiama, quindi, l’attenzione degli investitori attuali e
potenziali sui rischi associati ai Poc non standard e, in particolare, sul rischio deprezzamento delle
azioni degli emittenti, sulla conseguente perdita del capitale investito e sugli effetti diluitivi sulla
compagine azionaria.
Agli organi di controllo interno si chiede, invece, di tenere alto il livello di guardia sull’uso dei Poc
non standard, per assicurare che il processo decisionale societario riguardante l’uso di questi
strumenti avvenga tramite procedure trasparenti idonee all’assunzione di decisioni consapevoli e
coerenti con l’interesse sociale.
Sul tema, inoltre, la Consob ha adottato una Comunicazione che aggiorna e sostituisce quella del
maggio 2023 in cui – muovendosi nell’ambito delle prescrizioni già in vigore – si migliorano gli