
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 **Prevenire le pandemie, 17 milioni per rafforzare dotazioni sanitarie e
scientifiche**
/Scritto da Redazione, venerdì 4 luglio 2025 alle 12:35/
Un finanziamento di 17 milioni di euro a favore delle Aziende del sistema
sanitario per l’acquisto e la sostituzione di attrezzature sanitarie e
scientifiche essenziali e potenziare la capacità di risposta della Toscana
a eventuali future emergenze sanitarie, rafforzando la prevenzione e la
gestione delle pandemie. In totale sono 1863 attrezzature, tra
apparecchiature di laboratorio come cappe, congelatori, frigoriferi,
sistemi di radiografia portatile o sistemi per il monitoraggio del
paziente. Le risorse sono parte integrante del Piano PanFlu. Lo stabilisce
una delibera presentata dall’assessore al diritto alla salute e approvata
nell’ultima seduta.
L’assegnazione dei fondi è stata definita secondo una rigorosa
articolazione di categorie e classi di attrezzature, individuate dai
responsabili dei Settori regionali competenti della Direzione Sanità
Welfare e Coesione Sociale, con il supporto dell’ Estar. Questa metodologia
garantisce che gli investimenti siano mirati e rispondano efficacemente
alle esigenze del sistema sanitario regionale. Acquisti e sostituzioni
previste sono pienamente coerenti con il Piano di utilizzo delle risorse,
assicurando che ogni euro sia impiegato per potenziare la capacità di
risposta della Toscana in caso di future emergenze sanitarie.
“Uno stanziamento – hanno dichiarato il presidente Eugenio Giani e
l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – che rappresenta un
passo fondamentale per continuare a garantire un sistema sanitario moderno,
efficiente e pronto ad affrontare qualsiasi sfida. Investire in
attrezzature all’avanguardia significa non solo migliorare la qualità
delle cure, ma anche rafforzare la nostra capacità di prevenzione e
risposta in linea con quanto appreso dalle recenti esperienze. La Regione
conferma così il suo impegno costante nel garantire la sicurezza e la
salute pubblica, dotando le proprie strutture sanitarie degli strumenti
necessari per operare al meglio”.