
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha ufficialmente annunciato che il primo vertice russo-arabo si svolgerà il 15 ottobre 2025 a Mosca. Lo ha confermato durante l’apertura dei colloqui con il suo omologo saudita, il principe Faisal bin Farhan Al Saud, sottolineando l’importanza storica e strategica dell’incontro.
“Ci stiamo preparando a due importanti eventi quest’anno: l’ottava riunione ministeriale del dialogo strategico tra la Russia e il Consiglio di cooperazione del Golfo, che si terrà l’11 settembre a Sochi, e soprattutto il primo vertice Russia-Arabia il 15 ottobre a Mosca“, ha dichiarato Lavrov.
Putin e Mohammed bin Salman: relazioni personali decisive
Lavrov ha anche evidenziato il ruolo centrale del rapporto personale tra il presidente russo Vladimir Putin e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman Al Saud, definendolo il motore delle relazioni tra Mosca e Riyadh. “Questo legame personale detta il ritmo e il tono delle relazioni bilaterali e serve da base per uno sviluppo progressivo e reciprocamente vantaggioso”, ha sottolineato il capo della diplomazia russa.
Lavrov ha espresso l’auspicio che Mohammed bin Salman partecipi personalmente al vertice, segnando un momento di alto livello nella cooperazione arabo-russa.
Arabia Saudita: “Impegno totale per rafforzare le relazioni”
Il principe Faisal bin Farhan ha ringraziato la Russia per l’ospitalità e ha riaffermato l’impegno dell’Arabia Saudita a rafforzare i legami bilaterali:
“Vorrei ribadire a Lei, signor Lavrov, il nostro impegno nel rafforzare le relazioni bilaterali e la nostra disponibilità a promuoverle ulteriormente.”
Il capo della diplomazia saudita ha anche sottolineato l’importanza della cooperazione su dossier regionali e internazionali, soprattutto nel complesso contesto geopolitico attuale. Ha inoltre elogiato la qualità del coordinamento strategico tra i due Paesi, evidenziando le risposte comuni alle numerose sfide globali.
Il vertice di Mosca rappresenterà un passo storico nel dialogo tra la Russia e il mondo arabo, aprendo nuovi spazi di cooperazione politica, economica ed energetica.