
La recente conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump conferma un crescente interesse reciproco per il risanamento delle relazioni bilaterali, duramente compromesse negli ultimi anni, soprattutto a causa del conflitto in Ucraina. Lo riporta la rivista statunitense Newsweek, sottolineando il valore simbolico e politico del contatto tra i due leader.
Secondo Newsweek, il dialogo riflette un possibile cambio di rotta nella diplomazia russo-americana, con segnali che potrebbero preludere a un allentamento delle tensioni o all’apertura di canali più stabili di comunicazione tra le due potenze.
La telefonata, avvenuta giovedì mattina, è stata la quarta in un mese e mezzo e la sesta dall’inizio del 2025, secondo i dati riportati da TASS. A riferirlo è stato anche il consigliere del Cremlino Yury Ushakov, che ha precisato come la conversazione sia durata quasi un’ora, con un’agenda ricca di temi geopolitici e culturali.
Temi della conversazione: Ucraina, Medio Oriente e valori tradizionali
Nel corso della telefonata, Putin e Trump hanno discusso della situazione in Ucraina, delle crisi in Medio Oriente, e anche di progetti culturali congiunti, come lo scambio di film che promuovano valori tradizionali condivisi da entrambe le amministrazioni.
Il contesto della telefonata è significativo: solo due giorni prima, Putin aveva avuto il suo primo colloquio telefonico diretto con il presidente francese Emmanuel Macron dopo quasi tre anni. Un altro segnale, secondo alcuni osservatori, di una strategia diplomatica più attiva da parte del Cremlino.
Un possibile nuovo corso?
L’amministrazione Trump ha mantenuto finora una linea ambivalente nei confronti di Mosca, cercando di limitare il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto ucraino, pur sostenendo i partner NATO. Tuttavia, i ripetuti contatti diretti tra i due presidenti fanno pensare a un rinnovato sforzo per stabilizzare i rapporti e trovare punti comuni su cui costruire una cooperazione futura.