
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 *EMERGENZE E POST-EMERGENZE IN AMBITO AGRICOLO, ZOOTECNICO E FORESTALE*
*COSTRUTTIVO INCONTRO TRA AGRONOMI E MINISTRO MUSUMECI*
Ieri si è svolto un incontro lungo e costruttivo tra il CONAF e il Ministro
per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, a cui è
stato illustrato un documento preliminare, base per il successivo documento
di indirizzo.
La delegazione del CONAF composta dal Presidente Mauro Uniformi, dalla
Consigliera Monica Cairoli e dalla Presidente dell’Ordine di Catania Aurora
Ursino hanno descritto al Ministro le potenziali sinergie tra le competenze
degli iscritti all’Ordine e le attività del Ministero, immaginando una
collaborazione sempre più stretta, che possa essere al servizio dei bisogni
del Paese.
*Mauro Uniformi,* Presidente CONAF – “
*Le emergenze naturali colpiscono in modo sempre più frequente e severo il
territorio rurale italiano: sismi, frane, alluvioni, incendi, siccità e
altri eventi estremi mettono a rischio vite umane e centri urbani, ma anche
attività agricole, allevamenti, boschi, infrastrutture rurali e sistemi
agroalimentari. Attualmente, però, la gestione delle emergenze in ambito
agricolo, zootecnico e forestale, a nostro parere, può essere integrata
ulteriormente e codificata in modo sistemico nel quadro della Protezione
Civile Nazionale. Codificare questi aspetti significa rafforzare la
capacità di risposta e adattamento del Paese proprio là dove il rischio è
meno visibile ma più diffuso: il territorio rurale*.”
*Monica Cairoli*, Consigliera nazionale CONAF – “
*Dopo un terremoto, una alluvione o altre calamità, una stalla può
risultare strutturalmente integra secondo le valutazioni ingegneristiche.
Tuttavia, per un allevamento di vacche da latte, la sola agibilità edilizia
non equivale alla funzionalità produttiva. Una stalla è effettivamente
agibile solo se: garantisce almeno 150-180 litri di acqua potabile al
giorno per capo, dispone di energia elettrica per la mungitura e la
refrigerazione del latte, è accessibile per il trasporto latte e l’arrivo
di mangimi, permette condizioni igienico-sanitarie minime. In assenza di
anche solo uno di questi fattori, l’allevamento è tecnicamente fermo: da
qui la necessità di integrare la valutazione edilizia con quella funzionale
zootecnica. Il caso della zootecnia è uno degli aspetti più evidenti,
poiché strettamente connesso anche al benessere animale, ma analoghi limiti
nelle valutazioni si possono fare per la classificazione dei danni a serre,
colture, frutteti, pascoli o boschi produttivi*.”
*Oltre il protocollo*
Durante il proficuo confronto con il Ministro, è emersa la comune volontà
di rafforzare l’efficacia nella gestione delle emergenze e delle
post-emergenze in ambito agricolo, zootecnico e forestale, esacerbate dal
cambiamento climatico in atto.
*Mauro Uniformi*, Presidente CONAF – “*C’è già un protocollo in essere tra
CONAF e il Dipartimento di Protezione Civile, che offre una cornice
propedeutica alla collaborazione tra istituzioni e per i futuri sviluppi
normativi e organizzativi del Sistema Nazionale di Protezione Civile. Ora
abbiamo l’occasione di fare un passo ulteriore, con il riconoscimento e
l’integrazione di competenze tecniche specifiche, che rappresenterebbe
un’opportunità concreta per aumentare l’efficacia, la tempestività e la
coerenza dell’azione pubblica sul territorio*.”
*Roma, 4 luglio** 2025*
Ufficio Stampa – Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali