
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 **Approvato lo schema di intesa Regione-Anci per politiche montagna 25-27**
/Scritto da Chiara Bini, venerdì 4 luglio 2025 alle 12:39/
Dopo il rinnovo della collaborazione tra Regione e Anci Toscana a sostegno
dei territori delle Aree interne, la giunta regionale ha approvato
nell’ultima seduta lo schema di protocollo d’intesa Regione- Anci sulle
politiche per la montagna e le aree interne per il triennio 2025-2027.
Obiettivo dell’accordo, che avrà durata di 3 anni: definire priorità,
linee d’azione ed attività volte a facilitare e sviluppare interventi per
lo sviluppo delle politiche per la montagna toscana, della Strategia
regionale per le aree interne 2021-2027 e per il sostegno alla
valorizzazione della Toscana Diffusa con la conseguente inversione del
fenomeno dello spopolamento in questi territori.
“Il lavoro fatto con Anci ha dato ad oggi buoni frutti – commentano il
presidente Eugenio Giani e la vicepresidente e assessora alle aree interne
Stefania Saccardi – Con questo accordo vogliamo far sì che le strategie
territoriali elaborate finora possano trovare ulteriore sviluppo e
realizzazione. Riteniamo infatti che siano necessarie azioni coordinate per
fare in modo che chi vive e lavora nelle aree interne abbia tutte le
condizioni per restare, o tornare: solo valorizzando i patrimoni
territoriali locali possiamo garantirne crescita e sviluppo e insieme
contrastare il pericolo dello spopolamento. Per questo, contemporaneamente,
è strategico sviluppare attività di collaborazione tra Regione Toscana ed
ANCI Toscana nell’ambito della Strategia Regionale Aree Interne, volte in
particolar modo a rafforzare la concertazione politico-istituzionale tra
gli enti che partecipano alle strategie territoriali integrate della
programmazione 2021-2027 ”.
“Per noi questo accordo è fondamentale, perché il tema delle aree
interne e della montagna è al centro del nostro impegno e della nostra
attività – sottolinea la presidente di Anci Toscana Susanna Cenni – Il
lavoro di questi anni è stato complesso e prezioso, perché siamo riusciti
ad avviare una inversione di tendenza con risultati concreti, ma è
indispensabile andare avanti. I Comuni e i territori delle aree interne
sono un patrimonio insostituibile, fondamentale anche per il miglioramento
della vita nelle aree urbane. Il nostro obiettivo, insieme alla Regione, è
far sì che i servizi e la qualità del vivere continuino ad essere
priorità strategiche. Con l’intesa di oggi continueremo su questa
strada”.
In particolare, l’accordo vuole rafforzare la collaborazione per colmare la
distanza accumulatasi fra centro e periferia e supportare la valorizzazione
delle potenzialità di questi territori, sviluppando i fattori locali.
Vuole affrontare in modo organico e innovativo il tema dei servizi
ecosistemici quale strumento in grado di dare valore ai servizi ed ai beni
naturali che la montagna preserva; dare impulso a settori economici, come
il turismo, l’artigianato, il cibo; dare forza all’agricoltura di montagna
come per esempio al settore castanicolo e alla forestazione.
Riguardo alle infrastrutture e ai collegamenti, ci si impegna a mantenere
le linee di trasporto presenti, preservando anche quelle da capoluogo a
frazioni e case sparse; si vuole ridisegnare le politiche ed il ruolo della
scuola nei comuni, in modo che la scuola possa affermarsi come polo
culturale locale.
In sanità, l’obiettivo è dare un’identità più forte ai piccoli presidi
ospedalieri e sostenere e implementare forme innovative di governance
territoriale specifiche per territori a bassa densità abitativa,
produttiva, associativa, che siano in grado di mettere a sistema una
collaborazione pubblico, imprese, cooperazione, terzo settore e privati.
Firmando il protocollo le parti si impegnano congiuntamente ad implementare
proposte, attività di concertazione nelle forme in essere, informazione,
analisi, formazione, comunicazione, animazione e sviluppo di progettualità
specifiche, a scala regionale o localizzate, l’accessibilità, la
fruibilità e l’efficienza della pubblica amministrazione, supportare la
realizzazione di processi aggregativi intercomunali, favorire la stipula di
accordi nei quali definire obiettivi condivisi specifici, azioni ed
interventi utili e relative risorse dedicate alla riuscita delle attività.