
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 Media, Ruotolo (Pd): Governo Meloni nemico del pluralismo, informazione
libera sotto attacco
“Il Media Pluralism Monitor appena pubblicato ci consegna una fotografia
allarmante: in Italia il pluralismo dell’informazione resta fragile, il
rischio strutturale elevato. E il governo Meloni non solo non affronta i
nodi, ma contribuisce ad aggravarli.
Il report, relativo all’anno 2024, mette in evidenza una delle criticità
più gravi: i legami tra la RAI e la politica. Le nomine ai vertici del
servizio pubblico seguono gli equilibri interni della maggioranza e non
criteri di indipendenza editoriale. Il risultato? Una linea cauta nel
criticare l’operato del governo, con un’evidente sovraesposizione delle
posizioni della destra. È una distorsione democratica che va interrotta.
Anche sul piano delle garanzie per i giornalisti il quadro è desolante: le
intimidazioni sono aumentate del 16% nel solo 2024, mentre le SLAPP – le
querele bavaglio – restano uno strumento di intimidazione sistematica
contro il giornalismo investigativo. A tutto questo si aggiungono
precarietà dilagante, compensi inadeguati, mancanza di tutele, sorveglianza
illegale e violazioni del diritto alla protezione delle fonti.
L’informazione libera viene messa a tacere con ogni mezzo.
Grave anche il dato sulla parità di genere: solo due donne dirigono
quotidiani nazionali su trentacinque incarichi direttivi. È il segno di un
sistema bloccato, che continua a escludere le donne dalle posizioni apicali
e nega alla stampa italiana una rappresentanza equa e moderna.”
Così in una nota Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria
nazionale ed europarlamentare del Pd.
Roma, 3 luglio 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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