
Si è tenuta la XXXII Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presieduta dall’Autorità garante Marina Terragni. Si è trattato della prima seduta dopo l’insediamento della nuova titolare dell’Autorità, che ha richiamato l’attenzione dei garanti regionali e delle province autonome su due temi che più di altri chiedono di essere tenuti in considerazione: il rapporto dei minorenni con il digitale e la fragilità dei nuclei familiari, con particolare riferimento alle separazioni conflittuali e agli allontanamenti con l’intervento della forza pubblica.
Nei vari interventi dei garanti regionali e delle province autonome si è parlato ampiamente della formazione dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati e della questione dei rimborsi e dei permessi di lavoro per chi svolge tale funzione. È stata inoltre richiamata l’attenzione sulle crescenti problematiche legate alle dipendenze, ai disturbi del comportamento alimentare e, più in generale, alla salute mentale degli adolescenti.
Altri temi emersi nel corso della Conferenza: partecipazione dei minorenni, bullismo e cyberbullismo, dispersione scolastica, ritiro sociale, affido e adozione, genitori e scuola.
Il Garante della Regione Calabria, Antonio Marziale, al suo secondo mandato di legislatura, ha evidenziato: “Il mio Ufficio ha formato il maggior numero di tutori per minori stranieri non accompagnati e in tema abbiamo costituito una consulta, che ha di recente varato un protocollo per la formazione e il costante aggiornamento dei tutori, che vede impegnate l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Università della Calabria di Cosenza e l’Università Magna Grecia di Catanzaro, oltre a meritorie organizzazioni che nell’insieme costituiscono un complesso di assoluta eccellenza”.
“In tema di Sanità – ha evidenziato Marziale, nel corso del proprio intervento – ricordo che proprio su mia spinta abbiamo ottenuto la prima Terapia intensiva pediatrica, che la Calabria non aveva mai avuto, presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza, e di recente il presidente Roberto Occhiuto ha decretato l’attivazione di 10 posti letto nella SSD di Neuropsichiatra infantile e dell’adolescenza a Catanzaro, un primo passo per dare risposte ai troppi bambini calabresi che sono stati costretti a curarsi fuori regione”.
“Si tratta – ha concluso il Garante – di piccoli ma significativi passi in un territorio che per decenni ha accumulato incurie rivelatesi fatali per molti bambini e molte famiglie. Le inefficienze da recuperare sono tantissime, troppi disservizi ancora sono in atto, ma il bilancio tende gradualmente al miglioramento”.