
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 *Comunicato Stampa*
*Agrologic Monselice: lavoratori in appalto in mobilitazione*
*Filt Cgil Padova: “Uno Sciopero per la tutela dei lavoratori, dei diritti,
in difesa della contrattazione”. *
*”L’internalizzazione dei lavoratori deve portare le migliorie da sempre
richieste. Non abusiamo delle istituzioni ma l’unità di crisi della Regione
Veneto è la sede più adatta dove affrontare la vertenza. Quando l’azienda
vorrà contrattare seriamente”*
*“Stamane un incontro che si è risolto in un nulla di fatto: la protesta
proseguirà, i lavoratori meritano rispetto”*
“Doveva essere uno sciopero a singhiozzo ma dopo una lunga riunione con la
direzione aziendale di Aspiag che ha portato ad un nulla di fatto, abbiamo
deciso di scioperare per l’intera giornata e stiamo valutando se proseguire
domani o nei prossimi giorni”. È secco, Massimo Cognolatto, Segretario
Generale della Filt Cgil, nel commentare quanto successo oggi, giovedì 3
luglio, davanti alla sede del grande Polo logistico Agrologic di Monselice
(PD) dove fin dalle prime luci dell’alba i lavoratori che operano in
appalto presso Up log Srl (circa 180) e Clean Solution Srl (una trentina
diretti più un altro centinaio in somministrazione) hanno incrociato le
braccia fin dalle prime luci dell’alba (dalle 5.30 alle 8.00)
ripromettendosi di farlo per due ore anche nei turni del primissimo
pomeriggio e della sera, salvo cambiare idea, data l’inamovibilità
dell’azienda davanti alle loro proteste, e decidere di farlo per l’intera
giornata. E domani si vedrà.
“Uno sciopero resosi necessario – spiega il Segretario Generale della Filt
Cgil Padova, Massimo Cognolatto – a fronte delle discussioni avviate con
Aspiag per l’internalizzazione dei lavoratori di Clean Solutions Srl e Up
Log Srl. Dopo anni di trattative effettuate con le ditte in appalto la
multinazionale accelera in un processo di internalizzazione che rischia di
ridurre il salario e di mettere alla porta il sindacato che in tutti questi
anni ha dato assistenza a questi lavoratori- Stiamo parlando di 300
lavoratori, per lo più immigrati, verso cui la CGIL ha adottato percorsi di
integrazione, costruito percorsi di mediazione culturale e integrazione. La
risposta prima e immediata del lavoro fatto dalla CGIL sta nella
partecipazione allo sciopero che ha raggiunto adesioni bulgare del 99%”.
“Nel corso dell’incontro svoltosi in tarda mattinata – rivela il
sindacalista – abbiamo esplicitamente rivendicato il mantenimento del CCNL
Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, abbiamo preteso il riconoscimento
di un’indennità economica una tantum legata all’anzianità di cantiere, per
tutti i lavoratori e per le ore di lavoro effettivamente prestate. Inoltre
abbiamo proposto l’acquisizione di tutto il personale dei tre settori
(Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni), con passaggio diretto e senza
soluzione di continuità, a prescindere dall’anzianità e dalla tipologia
contrattuale, valorizzando l’esperienza e la professionalità acquisita e,
quindi, la loro assunzione diretta e immediata a tempo indeterminato e
senza periodo di prova, visto che non ne hanno assolutamente bisogno”.
“Purtroppo – dice Massimo Cognolatto – Aspiag rimane ferma nelle sue
posizioni e quando al termine dell’incontro avuto stamane abbiamo
comunicato ai lavoratori l’infruttuoso esito, hanno deciso di continuare la
protesta e scioperare per l’intera giornata. E, nel frattempo, decideremo
quali forme far adottare alla protesta nei prossimi giorni, forse già
domani”.
“Per quanto ci riguarda – conclude il sindacalista della Filt Cgil di
Padova – avendo piena fiducia nelle Istituzioni, consideriamo l’Unità di
Crisi della Regione Veneto la migliore sede dove discutere questa vertenza,
ma non si può scaricare alle istituzioni la responsabilità delle aziende.
Soprattutto quando sono state coinvolte da indagini della magistratura.
Quel che però vogliamo è rispetto e chiarezza, i lavoratori hanno dato
tanto alla crescita di questo centro ed ora è giusto che questo gli venga
riconosciuto. L’anno scorso Aspiag e Despar hanno fatturato 5 miliardi di