
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 3 Luglio 2025
Viticoltura e
cambiamento climatico:
gestione sostenibile dell’acqua
e innovazione
a cura di: Raffaella Pergamo (CREA- PB), Veronica Manganiello (CREA – PB), Luigi Tarricone (CREA – VE)
Il clima che cambia: viticoltura e irrigazione
L’Italia è tra i
maggiori produttori
di vino al mondo
La PAC e l’OCM Vino:
fondi per promozione,
ristrutturazione,investimenti,
e assicurazioni
Straordinaria biodiversità:
oltre 500 vitigni autoctoni
Turismo enogastronomico:
sinergia tra agricoltura,
paesaggio e ospitalità
Focus Sud Italia: crescita di DOC/IGT,
modernizzazione e internazionalizzazione (USA, Asia)
Cambiamento climatico = sfida e spinta all’innovazione
viticoltura sostenibile e resiliente
L’irrigazione della vite sta assumendo un ruolo sempre più cruciale nel contesto dei cambiamenti climatici,
anche se, ad oggi, i disciplinari di produzione prevedono solo irrigazione di soccorso
• Superfici irrigate a vite:
9,5% delle superfici totali
~225.000 ha su un totale
di 2,5 milioni ha irrigati
• Tecniche di irrigazione
utilizzate:
• Fabbisogno idrico medio della
vite:
21,5% microirrigazione a goccia
400mm/ha = 4.000 mc di acqua a stagione
38% aspersione
Volume irriguo consigliato: da ~1.800 mc/ha
per viti a spalliera fino a 3.000 mc/ha per
varietà tardive da tavola
40,5% scorrimento superficiale,
infiltrazione laterale e sommersione
• Fasi critiche per l’irrigazione
dove l’acqua è fondamentale per
garantire quantità e resa:
Accrescimento dei tralci
Prefioritura
Accrescimento degli acini
Viticoltura di qualità in Campania: tra clima e innovazione
Aumento delle temperature e irregolarità pluviometrica = necessità di irrigazione anche dove prima era rara
Crescita aziende di vini
di qualità (2010-2020):
da 267 a 817
Superficie vitata irrigata in Campania:
solo 1,17%
uso selettivo e mirato
Incrementi maggiori:
Benevento (da 111 a 344)
Avellino (da 57 a 257)
Napoli (da 40 a 120)
Tendenza verso l’eccellenza qualitativa e la sostenibilità produttiva
I dati del Censimento Istat evidenziano che nella regione, la quasi totalità delle aziende viticole,
non utilizza alcun sistema di irrigazione per la vite. Solo una piccolissima parte delle aziende utilizza metodi irrigui:
I sistemi di irrigazione della vite – numero di aziende agricole 2
Sistema di irrigazione della vite
• Nessuno
• Scorrimento superficiale e
infiltrazione laterale
• Sommersione
Campania
79.382
• A pioggia (aspersione)
• Microirrigazione
• Altro sistema
• Totale
79.983
I sistemi di approvvigionamento idrico per la vite – numero di aziende agricole 3
Sistema approvvigionamento della vite
Campania
• Nessuno
• Acque sotterranee all’interno dell’azienda
• Acque sotterranee nelle vicinanze
dell’azienda
• Acque superficiali all’interno dell’azienda
• Acque superficiali al di fuori dell’azienda
• Acquedotto, consorzio di
irrigazione e bonifica o altro ente
• Altra fonte
• Totale
79.382
79.983
Per quanto riguarda il sistema di approvvigionamento idrico per la vite si evidenzia una forte dipendenza
dalle precipitazioni naturali: circa il 99% delle aziende viticole non ricorre a sistemi di irrigazione
2, Fonte: elaborazioni CREA PB su dati ISTAT (2020) – 3, Fonte: elaborazioni CREA PB su dati ISTAT (2020)
Viticoltura di qualità in Campania: tra clima e innovazione
La classificazione delle aziende agricole in base all’orientamento tecnico-economico (OTE) consente di analizzare
in modo approfondito le attività prevalenti delle aziende agricole campane, in particolar modo quelle dedite alla
produzione del vino. Si noti a tal proposito che la Legge Regionale Campania n. 7 del 15 maggio 2024 ha
introdotto una disciplina organica per l’enoturismo, riconoscendolo come strumento strategico per la
valorizzazione del patrimonio vitivinicolo e lo sviluppo sostenibile delle aree rurali
Cambiamenti di OTE – numero di aziende agricole irrigate 4
Provincia
Aziende vinicole specializzate
nella produzione di vini di qualità (n.)
Aziende vinicole specializzate
nella produzione di vini non di qualità (n.)
Aziende specializzate
nella produzione di uve da tavola (n.)
Aziende vinicole
di altro tipo (n.)
• Caserta
• Benevento
• Napoli
• Avellino
• Salerno
• Totale
4, Fonte: elaborazioni CREA PB su dati ISTAT (2020)
Soluzioni tecniche per un uso efficiente dell’acqua in viticoltura
Contesto climatico attuale:
Ondate di calore e siccità aumentano: servono strategie irrigue efficaci
I disciplinari di produzione vietano l’irrigazione forzata ma consentono quella di soccorso (L. 238/2016, art. 35)
Irrigazione di soccorso: due categorie tecniche
Soprachioma (sprinkler a pioggia)
Sottochioma (ala gocciolante, subirrigazione)
• Rischio di malattie da bagnatura fogliare
• Più efficiente e sostenibile
• Costi più elevati ma risparmio idrico e minori input agronomici
Pro e Contro dei sistemi Sottochioma
Ala gocciolante: meno costosa, rischio inerbimento
Subirrigazione: più costosa, ma precisa e profonda
Sfida attuale:
Capire quando e quanto irrigare: le soglie di intervento non sono ancora ben definite
Deficit idrico controllato: la sfida futura della viticoltura
Cos’è il Deficit Idrico Controllato (RDI)
Una strategia per:
Ottimizzare l’uso dell’acqua
Indurre stress moderato per migliorare la qualità dell’uva
Effetti dello stress idrico (in base alla fase fenologica)
Precoce: crescita ridotta, aborti fiorali
Tardivo (eccesso d’acqua): uve meno zuccherine e di minor qualità
Come monitorare lo stress idrico
Indicatori del suolo: meno precisi
Indicatori fisiologici:
Potenziale idrico del fusto
Conduttanza stomatica
Obiettivi della viticoltura moderna
Massimizzare qualità dell’uva
Risparmiare acqua
Adattarsi al cambiamento climatico
Verso una viticoltura più sostenibile, efficiente e resiliente