
(AGENPARL) – Thu 03 July 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Presentazione del primo stato di avanzamento dello studio e ricerca sulla storia medievale e moderna della Città della Spezia
La Spezia, 3 luglio 2025 – Questa mattina, alla Biblioteca Civica “Ubaldo Mazzini”, è stato presentato alla cittadinanza il primo stato di avanzamento dello studio e ricerca sulla storia medievale e moderna della Città della Spezia, il cui incarico è stato dato dal Comune della Spezia su iniziativa del Sindaco Pierluigi Peracchini al Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia (Dafist) dell’Università di Genova e condotto fattivamente dal dott. Giorgio Toso, assegnista di ricerca, con la supervisione dei prof. Paolo Calcagno e prof. Luca Lo Basso, ed il coordinamento del direttore del Museo Civico “Amedeo Lia” Andrea Marmori.
L’Amministrazione Peracchini, infatti, sulla scia dei progetti di riqualificazione dei luoghi dell’Ottocento e del Novecento per restituirli alla cittadinanza – si pensi al progetto La Spezia Forte con la riqualificazione del Parco delle Mura, Batteria Valdilocchi, Parco della Rimembranza, Galleria Antiaerea Quintino Sella, Parco delle Clarisse – ha voluto che si indagasse e approfondisse la nascita, la crescita e lo sviluppo della comunità spezzina, la relativa vita associata e i conseguenti risvolti amministrativi, a partire dal Basso Medioevo fino ai grandi stravolgimento del XIX secolo.
“Durante il primo mandato, l’attenzione e la cura dei luoghi storici della nostra cultura, storia e identità cittadina è stata rivolta soprattutto alla riqualificazione e alla restituzione alla Città di testimonianze ottocentesche e novecentesche abbandonate: penso al Parco delle Mura, alla Batteria Valdilocchi, al Parco della Rimembranza, alla Galleria Antiaerea Quintino Sella, al Parco delle Clarisse – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Non solo, anche la maggiore attenzione alla storia architettonica locale, la riscoperta del liberty e la fruizione di percorsi futuristi cittadini, il recupero e il restauro di importanti reperti che si trovavano nei nostri depositi ed oggi esposte in due importanti mostre al Museo Lia e al Museo Etnografico, entrambe focalizzate sul sentimento della meraviglia, è la riprova che l’Amministrazione è orgogliosa del proprio patrimonio e vuole valorizzarlo soprattutto per promuovere un senso civico e la storia della nostra Città che non è solo esclusivamente militare o arsenalizia. Sulla scia di questa impostazione, abbiamo affidato all’Università di Genova una ricerca biennale sulle radici medievali e moderne della nostra Città: l’obiettivo è quello di andare alla scoperta della parte meno conosciuta nella biografia della nostra comunità e condividerlo con la cittadinanza. Quello di oggi è stato un primo momento di incontro sui primi esiti di questa ricerca che credo potrà portare un importante contributo sulla storia locale e anche indirizzare l’Amministrazione in possibili ulteriori riqualificazioni inedite”.
Durante ricerca, che ha durata biennale, saranno previsti dei momenti pubblici di divulgazione dello stato di studio.