
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 COMUNICATO STAMPA
PARCO FOTOVOLTAICO SUL COLLE DI SANT’ELIA.
L’ASSESSORE SPANEDDA: “CHIEDIAMO L’IMMEDITATA CANCELLAZIONE DELL’AREA DAL BANDO”
Cagliari, 02/07/2025
“In merito alla manifestazione di interesse recentemente pubblicata da Difesa Servizi S.p.A., esprimiamo forte contrarietà all’inserimento, tra le aree oggetto di concessione, di una vasta porzione del Colle di Sant’Elia. Si tratta di una scelta priva di fondamento tecnico e giuridico, con forti criticità amministrative, paesaggistiche e urbanistiche”. L’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, commenta così la messa a bando della concessione per una centrale fotovoltaica su un’area di 37 ettari sul colle di Sant’Elia, a Cagliari, parte di una più ampia manifestazione d’interesse che riguarda molteplici siti del demanio militare su tutto il territorio nazionale.
L’assessore definisce questa impostazione “semplicemente inaccettabile. Non si può bandire un’area come potenzialmente disponibile, per finalità industriali e commerciali, quando essa è soggetta a vincoli che ne rendono inattuabile qualsiasi trasformazione rilevante”, spiega.
Da subito, l’Assessorato ha effettuato i necessari approfondimenti e predisposto una nota, in invio oggi, al Commissario straordinario di Difesa Servizi s.p.A., chiedendo di eliminare dall’elenco dei siti oggetto del bando l’area del Colle di Sant’Elia.
Gli uffici, in collaborazione con l’Assessorato dell’Ambiente, hanno infatti attentamente esaminato la situazione dell’area, evidenziando alcune importantissime criticità.
“Innanzitutto la manifestazione d’interesse bandita da Difesa Servizi s.p.A. è relativa ad uno sfruttamento commerciale e industriale di aree già oggetto di trasferimento all’Amministrazione regionale, a seguito degli accordi del 2008, sulla base dell’art. 14 dello Statuto”, afferma l’esponente della Giunta regionale.
In secondo luogo, l’assessore precisa che “l’area non è idonea all’installazione di impianti fotovoltaici, ai sensi della Legge Regionale n.20/2024, che nel caso specifico si appoggia ai numerosi vincoli paesaggistici (apposti a suo tempo anche dal Ministero per la Cultura), archeologici e alle regole urbanistiche per le quali la Regione Sardegna ha competenza primaria ai sensi dello Statuto”.
Il Colle di Sant’Elia, inoltre, è soggetto a numerosi vincoli ambientali che richiedono attente e delicate valutazioni su ogni tipo d’impianto.
“Risulta oltretutto paradossale – sottolinea – che la manifestazione d’interesse faccia riferimento a una normativa nazionale secondo la quale tutte le aree militari sarebbero automaticamente “idonee” alla trasformazione: questa impostazione contrasta con la normativa regionale vigente, con le previsioni del Piano Urbanistico Comunale e con la pianificazione paesaggistica della Sardegna”. Sono tutte ragioni che la Regione Sardegna è fermamente determinata a far valere in ogni sede, in nome della tutela dei cittadini, del territorio, del paesaggio, dell’ambiente naturale e del suo patrimonio”, prosegue l’assessore.
“A tutela del valore ambientale, paesaggistico e simbolico del Colle di Sant’Elia, chiediamo con fermezza l’immediata cancellazione dell’area dalla manifestazione di interesse. Ribadiamo, in piena sintonia con le dichiarazioni della Presidente della Regione Alessandra Todde e del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, la nostra ferma volontà di opporci a ogni tentativo di valorizzazione impropria del sito”.
L’assessore conclude affermando che saranno attuate “tutte le azioni necessarie, in ogni sede, per impedire lo snaturamento di un’area di rilevanza storica, culturale e naturalistica per la città di Cagliari e per tutta la Sardegna. Confermiamo il nostro impegno per una gestione del patrimonio regionale ispirata a legalità, trasparenza e rispetto dei valori ambientali”.
Ufficio Stampa Regione Sardegna