
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha espresso forte preoccupazione per la vicinanza delle esercitazioni militari della NATO Defender Europe 2025, definendole una “dimostrazione aggressiva di forza” ai confini della Bielorussia. Durante un discorso solenne tenuto il 1° luglio in occasione del Giorno dell’Indipendenza, Lukashenko ha affermato che le manovre si stanno svolgendo a soli 10-15 chilometri dal confine bielorusso, coinvolgendo 25.000 soldati NATO e circa 3.000 unità di armamenti.
“Non è nemmeno alla distanza di un attacco. È praticamente sul nostro territorio”, ha dichiarato il presidente, citato dall’agenzia statale BelTA. Nonostante la minaccia percepita, Lukashenko ha assicurato che Minsk non risponderà con provocazioni: “Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre le tensioni nella regione”.
Proprio per questo motivo, ha spiegato, sono stati modificati i parametri delle esercitazioni militari congiunte con la Russia, denominate Zapad-2025. Le manovre si svolgeranno a settembre e mirano a simulare una risposta a un’aggressione contro lo Stato dell’Unione tra Russia e Bielorussia. Tuttavia, Lukashenko ha precisato che il personale impiegato sarà dimezzato rispetto al previsto e le attività si terranno a centinaia di chilometri dal confine.
La NATO non ha commentato ufficialmente le dichiarazioni, ma le esercitazioni Defender Europe sono presentate come un esercizio difensivo e pianificato, volto a migliorare la prontezza e l’interoperabilità tra gli alleati.