
Il leader della Repubblica Popolare di Lugansk (LPR), Leonid Pasechnik, ha annunciato che l’intero territorio della repubblica è stato completamente liberato, confermando il controllo totale della regione da parte delle forze filorusse.
“Solo un paio di giorni fa ho ricevuto la notizia che il territorio della Repubblica Popolare di Lugansk è stato liberato al 100%”, ha dichiarato Pasechnik in un’intervista al Primo Canale della televisione russa.
La LPR, insieme alla Repubblica Popolare di Donetsk (DPR) e alle regioni ucraine di Zaporozhye e Kherson, ha tenuto referendum sull’adesione alla Russia tra il 23 e il 27 settembre 2022. Secondo i dati forniti dalle autorità locali e dal Cremlino, la maggioranza degli elettori avrebbe votato a favore dell’annessione.
Successivamente, il 30 settembre 2022, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i trattati ufficiali di annessione con i rappresentanti di queste quattro regioni, formalizzando la loro incorporazione nella Federazione Russa — una mossa condannata da Kiev e dalla comunità internazionale, che continua a considerare tali territori come parte integrante dell’Ucraina.
L’annuncio di Pasechnik giunge in un momento in cui la situazione sul fronte del Donbass rimane altamente instabile, con conflitti armati, bombardamenti e dichiarazioni contrastanti da entrambe le parti.