
(AGENPARL) – Mon 30 June 2025 NUCLEARE, PAVANELLI (M5S): SBERLA AL GOVERNO DA BANCA D’ITALIA, È BEFFA GEOPOLITICA A DANNO CITTADINI
Roma, 30 giu. – “È una bella sberla quella che arriva dal rapporto della Banca d’Italia ‘L’atomo fuggente’ sul nucleare, che smentisce il governo Meloni su più fronti. Il report arriva a conclusioni molto chiare. Innanzi tutto, il nucleare non consentirà una riduzione reale delle bollette. Non ridurrà nemmeno la dipendenza dal gas: continueremmo a importare uranio, tecnologie e know how, soprattutto da Russia e Cina, cambiando dipendenze senza azzerarle, una beffa geopolitica bella e buona senza alcun vantaggio strategico. Ancora più grave è il tema dei costi: senza pesanti sussidi pubblici, una nuova filiera nucleare non partirebbe mai e anche se partisse, le imprese elettriche si troverebbero con bilanci sotto pressione, a causa di progetti immensi, con tempi lunghissimi, costi fuori controllo e dai ritorni incerti. Una propaganda pericolosa, visto che il rischio vero è che le grandi opere nucleari cannibalizzeranno investimenti urgenti e già attesi su fonti rinnovabili, efficienza energetica e reti locali a tutto vantaggio delle lobby, senza la minima trasparenza sui costi reali e sui rischi finanziari per aziende e consumatori. Una propaganda anche folle dal momento che non si capisce come mai questa maggioranza di governo abbia deciso di non prendere in considerazione alternative concrete come le rinnovabili, che già oggi sono più economiche, veloci da installare, capaci di creare occupazione diffusa e indipendenza energetica vera. E allora qualcuno ci spieghi la logica dietro una simile volontà, visto che ogni euro buttato nel pozzo senza fondo del nucleare è un euro sottratto a un futuro più giusto, sicuro e sostenibile”.
Così in una nota la deputata Emma Pavanelli, capogruppo M5S in commissione Attività produttive.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle