
(AGENPARL) – Mon 30 June 2025 Due giorni fa si è svolta l’ assemblea del Consorzio Industriale del Lazio
al quale hanno aderito i comuni di Amatrice, Castel Sant’Elia e Guarcino,
inoltre hanno aderito Anci Lazio, Confapi Lazio e Confartigianato.
A valle di tale provvedimento, il consigliere regionale Emanuela Mari, di
Fratelli d’Italia, commenta la mancata adesione di Palazzo del Pincio al
Consorzio Industriale del Lazio. “Il mancato ingresso del Comune di
Civitavecchia nel Consorzio Industriale del Lazio rischia di tradursi in
una perdita significativa di opportunità per il territorio e per il tessuto
produttivo locale. Il Consorzio ha attivato un Piano triennale delle opere
infrastrutturali da oltre 100 milioni di euro, in parte già finanziato con
risorse FSC e fondi regionali. Le aree industriali dei Comuni aderenti
hanno priorità nella pianificazione e realizzazione delle opere pubbliche.
Comprendendo quanto fosse strategico per il territorio attivare queste
opportunità, tre mesi fa mi ero fatta promotrice, congiuntamente al Vice
Presidente Angelilli, di un incontro proprio a Palazzo del Pincio per
informare dei vantaggi derivanti dalla potenziale adesione, portando a
Civitavecchia il Commissario Trequattrini e il direttore generale del
Consorzio Industriale del Lazio. Sarebbe bastato pertanto approvare una
semplice delibera, anche senza il conferimento delle aree industriali, ma
l’amministrazione ha lasciato correre e, ad oggi, Civitavecchia, non
essendo parte del Consorzio, non può accedere automaticamente a tali
risorse né beneficiare dell’assistenza tecnica e progettuale garantita alle
amministrazioni consorziate. Restare fuori dal Consorzio Industriale
significa non avere rappresentanza nei tavoli regionali dove si decidono le
linee strategiche di sviluppo industriale, retroportuale e logistico.
Un’assenza particolarmente pesante per una città che ospita il principale
porto del Lazio e un che ambisce a rafforzarne il ruolo nell’ambito della
ZLS (Zona Logistica Semplificata), senza citare l’estrema urgenza di
trovare delle alternative occupazionali alle maestranze in uscita dal mondo
del lavoro per il phase out dal carbone. Il Consorzio offre una serie di
servizi integrati alle imprese insediate nei territori consorziati:
sportelli unificati, formazione, supporto all’innovazione e alla
transizione ecologica, progetti di internazionalizzazione. Le aziende di
Civitavecchia, pur trovandosi in un contesto potenzialmente strategico,
sono di fatto escluse da questo ecosistema, con un conseguente
indebolimento della competitività territoriale”.
“Auspico che quanto prima si recuperi il terreno perduto per attivare tutti
gli strumenti necessari per creare sviluppo sul territorio”, conclude il
consigliere regionale Emanuela Mari.
Ufficio stampa
*Emanuela Mari*
Consigliere regionale del Lazio
Presidente della Commissione consiliare
Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli
sito internet: http://www.emanuelamari.com