
(AGENPARL) – Mon 30 June 2025 COMUNICATO STAMPA
PAOLA MALABILA: “BENE LA LEGGE CRESCI PIEMONTE, FINALMENTE TEMPI CERTI E
SEMPLIFICAZIONI ANCHE PER I PRIVATI”
“Un cambio di passo atteso: ora avanti con la nuova legge urbanistica regionale”
Le imprese accolgono con favore l’approvazione del disegno di legge “Cresci Piemonte”,
approvato dalla Giunta regionale, che introduce una serie di misure urgenti e temporanee per
accelerare l’approvazione delle varianti urbanistiche e favorire la piena attuazione degli investimenti
pubblici e privati, a valere su fondi PNRR, europei, statali e regionali.
«Si tratta di un segnale concreto nella giusta direzione – dichiara Paola Malabaila, Presidente
di ANCE Piemonte e Valle d’Aosta e Presidente Commissione Infrastrutture e Urbanistica di
Confindustria Piemonte –. La riduzione dei tempi procedurali e l’estensione delle
semplificazioni anche agli interventi strategici promossi da soggetti privati con investimenti
superiori a 5 milioni di euro rappresentano un cambio di passo importante. Auspico
l’abbassamento della soglia dei 5 milioni per includere anche interventi minori ma strategici
per i territori».
In particolare, l’Associazione valuta con favore:
la dimezzata tempistica per le varianti strutturali e semplificate, sia con che senza VAS,
e la possibilità di procedere all’approvazione delle varianti semplificate anche in assenza del
progetto edilizio;
la previsione di una Cabina di regia dedicata agli otto Comuni capoluogo, utile per un
costante confronto con la Regione e per monitorare l’iter dei nuovi strumenti urbanistici, e la
riduzione dei tempi della seconda conferenza di copianificazione per l’approvazione del piano
regolatore di Torino.
«Tempi certi e procedure snelle sono oggi una precondizione per attrarre investimenti e
garantire la competitività dei territori – prosegue Malabaila –. Apprezziamo inoltre la
decisione del Presidente Cirio di istituire formalmente il Tavolo di confronto per la
nuova legge urbanistica regionale del 1977: un tavolo che vedrà la partecipazione di tutti gli
stakeholder interessati dalla nuova legge, per una riforma non più rinviabile dell’attuale legge
urbanistica del 1977, che deve puntare a rigenerazione urbana, sostenibilità e riduzione degli
oneri burocratici».
Si conferma la piena disponibilità a contribuire in modo costruttivo al processo di revisione normativa,
con l’obiettivo di rafforzare la capacità di programmazione degli enti locali, sostenere la
trasformazione urbana e promuovere uno sviluppo territoriale equilibrato, efficace e attrattivo.