
(AGENPARL) – Mon 30 June 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
30/6/2025
GLI APPUNTAMENTI TEATRALI, MUSICALI E CINEMATOGRAFICI DI
TRIESTE ESTATE DALL’1 AL 3 LUGLIO 2025 TRA CUI UN CONCERTO NEL
LUOGO SIMBOLO DELLA RISIERA DI SAN SABBA
Teatro, musica e cinema saranno al centro degli appuntamenti di Trieste Estate dei
giorni di inizio luglio, tra cui spicca un concerto in un luogo simbolo di Trieste e
monumento nazionale, la Risiera di San Sabba.
Martedì 1° luglio (alle ore 21.15, a pagamento), al giardino del Museo Sartorio con
Approdi “Per un pugno di Riso”, stand-up comedy night, condotta da Andrea
Mitri, Special guest Rosario Mancuso. Terza edizione del concorso nazionale dedicato
ai comici under 35 pronti a sfidarsi a colpi di battute e sarcasmo: sei giovani talenti
saliranno sul palco per conquistare il pubblico in 12 minuti a testa. A decretare il
vincitore, una giuria di esperti affiancata dagli spettatori.
Secondo appuntamento con l’opera lirica, martedì 1° luglio al Castello di San
Giusto (alle ore 21.15, a pagamento): replica di “Tosca”, capolavoro di Puccini, con la
regia di Stefania Panighini e la direzione di Enrico Calesso. L’opera è interpretata da
un cast di primissimo piano, impreziosito da uno dei tenori italiani più stimati nel
mondo, Fabio Sartori, dall’eccellente soprano russo Elena Pankratova, da anni ormai
sui migliori palchi internazionali, qui nel ruolo del titolo, e da una colonna portante
del canto italiano, Ambrogio Maestri, come Scarpia. Orchestra, Coro e Tecnici della
Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Nel cortile interno della Risiera di San Sabba, mercoledì 2 luglio (alle ore 21.00, a
ingresso libero), viene proposto il concerto “Musiche dal campo-ghetto di Terezin”
dedicato alle composizione create nel campo-ghetto di Terezìn e realizzato
nell’ambito del Festival Viktor Ullmann 2025. Una rassegna che si propone di far
conoscere la musica di autori perseguitati dal nazifascismo, composta nei campi di
concentramento, nei ghetti o in esilio. Alla Risiera di San Sabba saranno eseguite
musiche di Gideon Klein, Viktor Ullmann e Karl Weigl. Con Albane Carrère, mezzo
soprano, e l’ensemble Mark Rothko: Carlo Lazari e Giada Visentin, violini; Benjamin
Bernstein, viola; Marianna Sinagra, violoncello.
“Beethoven era sordo, ma noi ci sentiamo ancora?” va in scena mercoledì 2
luglio (alle ore 21.15, a pagamento) al giardino del Museo Sartorio, da una pièce di
Eric-Emmanuel Schmitt. Una sessantenne combattiva, grazie alla musica, cambia la
propria vita e quella delle amiche. Perché l’uomo moderno non sente più emozioni,
sentimenti, gioia? Chi è venuto a mancare: Beethoven o noi? Per Approdi “Per un
pugno di Riso”, con Valentina Laura Rosi, regia di Massimo Olcese.
Mercoledì 3 luglio, al giardino del Museo Sartorio (alle ore 21.00, a ingresso
libero), a cura della SISSA viene proposta la lezione-concerto “La musica delle
macchine: il Disklavier e la generazione artificiale da Bach a oggi”, che esplora il
tema della musica generata artificialmente. Durante la serata, momenti di
approfondimento su che cosa sia davvero l’AI e come riesca a comporre si alternano
a momenti di ascolto di brani generati artificialmente ed eseguiti da un Disklavier, un
pianoforte acustico comandato digitalmente. Il programma musicale è vario: si parte
dalla musica tonale di Bach per arrivare alle sperimentazioni contemporanee di
Ardavan Vossoughi, esplorando come l’AI affronti stili e linguaggi diversi.
Nelle tre giornate proseguono infine gli appuntamenti cinematografici in varie sedi,
nell’ambito del ShorTS International Film Festival, a cura dell’Associazione
Maremetraggio.
La rassegna Trieste Estate è organizzata dal Comune di Trieste – Assessorato alle
Politiche della Cultura e del Turismo, con la collaborazione dell’Assessorato alle
Politiche dell’Educazione e della Famiglia e dell’Assessorato alle Politiche del
Territorio, il supporto di PromoTurismoFVG e la collaborazione del Trieste
Convention & Visitors Bureau.
Per informazioni: https://www.triestestate.it/
LA RISIERA DI SAN SABBA
Il grande complesso di edifici nacque come stabilimento industriale per la
lavorazione del riso nel periferico rione di San Sabba. Costruito tra 1898 e 1913, fu in
attività fino ai primi anni Trenta, quando la produzione – tra il 1927 e il 1934 – cessò. A
partire dal 1930, il Regio esercito italiano iniziò a utilizzare come magazzino una parte
dei locali del comprensorio che, dopo il 1940, venne trasformato a tutti gli effetti in
caserma militare. In seguito all’occupazione del territorio da parte delle forze
tedesche, l’ex opificio fu trasformato in Polizeihaftlager (Campo di detenzione e di
polizia, una delle realtà tipiche dell’universo concentrazionario nazista).
Dopo la liberazione e fino ai primi anni Sessanta la Risiera di San Sabba fu campo di
raccolta per profughi in fuga dai Paesi oltre la “cortina di ferro”.
Nel 1965 il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat dichiarava la Risiera
Monumento Nazionale per il suo rilevante interesse storico e politico. Venivano
quindi vincolati, come area di interesse storico, il cortile interno, le micro-celle e
l’area dove era sorto il forno crematorio. Il decreto diede il via ufficiale al lento iter
che portò la Risiera a divenire uno dei luoghi della memoria più significativi legati alle
vicende dell’occupazione nazista d’Italia.
Nel 1975, dopo un’importante ristrutturazione progettata dall’architetto triestino
Romano Boico, il museo e memoriale viene aperto al pubblico come Civico Museo
della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale.
COMTS