
Il Sindacato dei lavoratori degli affari interni della Republika Srpska ha espresso pieno sostegno al progetto di legge proposto dal Ministero degli Affari Interni per modificare la normativa vigente e introdurre forze di polizia ausiliarie. Il sindacato ritiene che questa misura sia non solo opportuna, ma ormai necessaria per garantire la sicurezza e l’efficacia delle operazioni di polizia nella regione.
Uno dei motivi principali alla base di questa proposta è la grave carenza di personale: al momento mancano 1.019 agenti di polizia e il numero di ore di straordinario accumulato supera i due milioni, rendendo impossibile compensare adeguatamente il carico di lavoro.
Il sindacato sottolinea come gli agenti attualmente in servizio lavorino da tempo sotto forte pressione, dovendo fronteggiare non solo la normale attività di pattugliamento e ordine pubblico, ma anche emergenze straordinarie come disastri naturali (ad esempio le inondazioni del 2014, forti nevicate nelle aree rurali), crisi sanitarie come la pandemia, e momenti di instabilità legati a fenomeni come la crisi migratoria.
“In tutti i paesi democratici questi problemi sono stati affrontati attraverso l’impiego di forze di polizia ausiliarie. È giunto il momento che anche la Republika Srpska adotti questo modello”, afferma il sindacato in una nota ufficiale.
L’introduzione di personale ausiliario consentirebbe una risposta più rapida ed efficace in situazioni di emergenza e garantirebbe un sollievo operativo al personale di ruolo, già fortemente sovraccarico.
Il sindacato conclude affermando che l’introduzione della polizia ausiliaria rappresenterebbe un passo importante per rafforzare la sicurezza pubblica e migliorare la resilienza istituzionale della Republika Srpska.