
(AGENPARL) – Fri 27 June 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: “L’oligarchia culturale della sinistra è tramontata otto anni fa. Con il centrodestra e tutte le istituzioni e le associazioni del territorio La Spezia fra le finaliste a Capitale Italiana della Cultura”
La Spezia, 27 giugno 2025 – “L’unico contenitore che orgogliosamente abbiamo svuotato è stata l’oligarchia culturale della sinistra: dal 2017 siamo passati dalla cultura appannaggio di pochi, territorio di lottizzazioni e regolamenti di conti all’interno della sinistra, a “La Spezia finalista a Capitale Italiana della Cultura” – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini.
L’obiettivo dell’oligarchia culturale della sinistra è stata per anni la volontà di mantenere nelle mani di pochissimi attività che non solo non avevano alcun riscontro di qualità o di pubblico, ma erano del tutto invise agli spezzini che preferivano partecipare a spettacoli teatrali, mostre, concerti promosse da altre città e non dal Comune. La finalità della cultura della sinistra, infatti, non era la valorizzazione del Sistema Museale Civico, del Sistema Bibliotecario Urbano, del Teatro Civico, dell’estate spezzina, del Festival Internazionale del Jazz, del Palio del Golfo, della Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” o di luoghi come il Dialma Ruggiero o l’Allende, ma il mantenimento del potere stesso nelle mani di pochi e la divisione di quel potere fra correnti interne della sinistra.
Luoghi come il Dialma o l’Allende, che nel 2017 erano dei centri paludati, sono stati letteralmente liberati e liberalizzati grazie ad una rivoluzione copernicana della cultura spezzina ispirato dal principio di sussidiarietà: il Dialma ora è un cantiere creativo urbano composto da 9 enti dedicato alla produzione, alla diffusione, alla formazione, all’inclusione sociale nell’ambito delle arti, della creatività, dell’innovazione culturale e sociale. La demonizzazione della sinistra rispetto a questa realtà è semplicemente un’offesa a quanti tutti i giorni lavorano e producono cultura, contribuendo anche a una prospettiva alle persone disabili che lì collaborano e lavorano. Grazie al centrodestra, invece, il Dialma è un successo e riconosciuto come fiore all’occhiello dal quartiere e dalla cittadinanza perché rappresenta un presidio culturale per tutto il territorio provinciale, caratterizzato da progetti di contaminazione artistico-sociali, con un’attrattività, una proiezione e una rete di collaborazioni che sconfina a livello regionale e nazionale.