
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 A Rimini il più importante Congresso Europeo dedicato
alle Scienze dello sport
Grazie alla collaborazione tra Università di Bologna e Università di Padova, torna in Italia,
dopo 25 anni, la manifestazione sul tema ispiratore “Sport Science from Renaissance to the
Millennial Era” con eventi pre-congresso dal 30 giugno
Rimini, 26 giugno 2025 – Allenamento sportivo, nutrizione, attività motorie per la salute e il
benessere rappresentano solo alcune delle numerose tematiche che verranno approfondite
durante l’evento che, dall’1 al 4 luglio, porterà al Palacongressi di Rimini studiosi
provenienti da tutto il mondo.
Il Congresso ECSS, giunto alla sua 30 edizione, costituisce infatti un punto di riferimento
internazionale per accademici, professionisti e ricercatori, richiamando circa 3.000 esperti
del settore. L’edizione 2025 prevede 2.800 presentazioni articolate in cinque grandi aree:
scienze applicate allo sport; biomeccanica e controllo motorio; fisiologia e nutrizione;
psicologia, scienze sociali e discipline umanistiche; medicina dello sport, esercizio fisico e
salute.
Il programma includerà tre sessioni plenarie, 35 simposi, 291 sessioni di presentazioni
orali e poster, e un’ampia area espositiva, denominata SportEx, in cui sarà possibile
conoscere decine di aziende specializzate nella proposta di tecnologie innovative e prodotti
destinati all’analisi metabolica, biomeccanica e neurofisiologica durante l’attività motoria e
sportiva, alla valutazione fisico-atletica ed al miglioramento della performance sportiva.
Numerosi i temi affrontati dagli studiosi. Tra questi si segnala, martedì 1 luglio, dalle 9.00
alle 11.45, una sessione intitolata “Life in Space”, dedicata alla microgravità e all’attività
fisica negli astronauti. La vita nello spazio, che comporta un’esposizione prolungata a
condizioni di ipogravità, è ormai una prospettiva concreta. Nel 2024, l’International Space
Exploration Coordination Group (ISECG), composto da 27 agenzie spaziali, ha pubblicato la
Global Exploration Roadmap, documento che delinea una visione comune per l’esplorazione
umana e robotica a lungo termine del sistema solare. Secondo tale roadmap, le missioni
umane sulla Luna sono previste per il 2027 nell’ambito della missione Artemis III, mentre le
missioni su Marte sono programmate per il 2035. L’attenzione della NASA è attualmente
focalizzata sul programma Artemis, che intende gettare le basi per una futura esplorazione
umana del pianeta rosso. L’ipotesi di un’esposizione umana prolungata all’ipogravità pone
importanti sfide per la salute e le prestazioni fisiche degli astronauti. Il workshop affronterà gli
effetti dei voli spaziali, reali e simulati, sul corpo umano, con particolare attenzione ai sistemi
neuromuscolare e muscoloscheletrico, al metabolismo ossidativo, alla funzione mitocondriale,
alla nutrizione, al controllo motorio e alla locomozione lunare. Sarà inoltre analizzato l’impatto
delle radiazioni cosmiche sui tessuti biologici, l’efficacia delle contromisure adottate e le
modalità di simulazione dell’ipogravità sulla Terra. Otto esperti internazionali
presenteranno i più recenti studi sulle sfide fisiologiche legate alla vita nello spazio,
evidenziando i principali ostacoli e le soluzioni per consentire agli esseri umani di adattarsi a
condizioni estreme.
Un altro tema di grande attualità sarà trattato mercoledì 2 luglio, dalle 17.45 alle 19.00,
durante la sessione dedicata alle questioni scientifiche ed etiche relative alle atlete
transgender e con Differenze di Sviluppo Sessuale (DSD). L’idoneità alla partecipazione
nella categoria femminile negli sport d’élite rappresenta una questione complessa e dibattuta,
che solleva interrogativi fondamentali sia sul piano biologico che su quello etico. Da un lato, le
questioni scientifiche concernono l’effetto dei livelli elevati di testosterone sulla performance
atletica; dall’altro, quelle etiche riguardano il bilanciamento tra il diritto alla partecipazione
sulla base dell’identità di genere legale e il principio di equità competitiva. Più in generale, il
dibattito tocca il significato e la funzione delle categorie di genere nello sport. Due esperti
di fama internazionale, il Professore di Scienze Motorie e Sportive Yannis Pitsiladis e la
bioeticista Silvia Camporesi, affronteranno il tema da prospettive complementari. Il Prof.
Pitsiladis analizzerà le motivazioni scientifiche che, in alcune discipline, portano a ritenere le
atlete transgender non idonee alla competizione nella categoria femminile, mentre la Prof.ssa
Camporesi esaminerà problematiche simili nel caso delle atlete con DSD. Un confronto di
grande rilevanza per l’intera comunità scientifica dello sport.
Giovedì 3 luglio, dalle 11.30 alle 12.45, si terrà la sessione “Mechanisms of Human
Skeletal Muscle Hypertrophy: Sorting the Wheat from the Chaff”, incentrata sui
meccanismi dell’ipertrofia muscolare indotta da sovraccarico meccanico, prevalentemente
attraverso l’allenamento di forza. L’ipertrofia è un fattore determinante per il miglioramento
della performance atletica e per la prevenzione della perdita di massa muscolare dovuta
all’invecchiamento o a patologie. Verranno approfondite le principali vie di segnalazione
cellulare, come la mTORC1, che promuove la sintesi proteica muscolare in risposta
all’allenamento, il ruolo delle cellule satellite nella riparazione e crescita del muscolo e i fattori
omici che influenzano i risultati dell’ipertrofia. L’argomento sarà discusso da due tra i più
riconosciuti esperti di fisiologia del muscolo a livello internazionale. Il Professore
Stuart Phillips analizzerà gli effetti di diversi carichi di allenamento sulla risposta ipertrofica,
mentre la Professoressa Abigail Mackey descriverà i cambiamenti strutturali del muscolo in
seguito all’allenamento con sovraccarichi. La sessione fornirà strumenti utili per ricercatori,
scienziati dello sport, allenatori e professionisti sanitari, con l’obiettivo di ottimizzare
programmi di allenamento, strategie riabilitative e interventi nutrizionali.
Venerdì 4 luglio, dalle 16.15 alle 17.30, si discuterà delle sfide e opportunità offerte dai
nuovi approcci farmacologici per il miglioramento della salute metabolica e della composizione
corporea. La sessione “Exercise science and medicine in the era of incretins and
exercise mimetics” prevede l’intervento iniziale del Professore Daniel Green, figura di
spicco nel campo della fisiologia dell’esercizio cardiovascolare, che esplorerà l’interazione tra
attività fisica, in particolare l’allenamento di forza, e le nuove terapie basate su incretine come
l’Ozempic. Il relatore proporrà inoltre una riflessione sul ruolo crescente degli specialisti
dell’esercizio nella promozione di una medicina preventiva più efficace ed economicamente
sostenibile rispetto al tradizionale modello sanitario basato sulla cura post-malattia.
Il dibattito proseguirà con il contributo del Professore John Hawley, ricercatore di fama
mondiale su temi riguardanti gli adattamenti all’ esercizio fisico e alla dieta mirati al
miglioramento della salute. Si discuterà il tema dei mimetici dell’esercizio, ovvero composti
bioattivi in grado di replicare i benefici dell’attività fisica, rispetto ai quali negli ultimi anni si è
sviluppato un sempre maggiore interesse. Verrà quindi approfondita la possibilità, ancora
controversa, che tali agenti possano in futuro sostituire l’esercizio fisico come trattamento per
le malattie croniche.
Le giornate congressuali saranno precedute da eventi satellite curati dai docenti del
Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus di Rimini. Il primo,