
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 Ritrovo sabato 28 giugno alle ore 10 davanti all’ITI GalileiCerimonie in ricordo delle vittime dei bombardamenti del 28 giugno 1943
Livorno, 26 giugno 2025 – Il 28 giugno 1943 Livorno subì un bombardamento aereo particolarmente pesante che causò la morte di numerosi civili, purtroppo inconsapevoli della inadeguatezza dei rifugi che erano stati allestiti dal regime per dare riparo alla popolazione.
Nei quartieri nord della città, tante persone trovarono la morte in due rifugi per civili e in un altro rifugio destinato alle operaie che lavoravano in un gommificio nelle vicinanze della ferrovia.
Da tanti anni, nella mattina del 28 giugno, alcuni parenti, insieme a rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle Associazioni dell’antifascismo e della resistenza, si ritrovano spontaneamente nei luoghi dove un tempo sorgevano questi ripari, per deporre mazzi di fiori e commemorare le vittime.
Grazie alle ricerche effettuate negli ultimi anni dalle associazioni, è stato possibile risalire ai nominativi di gran parte delle vittime, la cui lettura viene effettuata lungo le tappe del percorso.
Sabato 28 giugno sarà il sindaco Luca Salvetti a presenziare alle cerimonie, insieme ai rappresentanti di Anpi, Anppia, Anei, Aned sezione interprovinciale di Pisa e del Centro Studi Don Angeli. Com’è ormai tradizione, il ritrovo è previsto alle ore 10 presso la lapide posta all’esterno dell’Istituto Tecnico Industriale di via Galilei 68. Nel rifugio che era stato allestito in via Galilei angolo via Garibaldi perirono molti cittadini. Al suono della sirena dell’originale sistema di allarme antiaereo ancora conservato nell’Istituto, si darà il via al percorso commemorativo.
La seconda tappa è prevista al civico 30 di via Mastacchi, dove sarà deposto un mazzo di fiori e sarà data lettura delle vittime perite in quel rifugio. Quindi proseguimento verso il cippo di via delle Sorgenti, nei pressi dell’ex passaggio a livello, dove saranno letti i nomi delle operaie del gommificio morte nel bombardamento.
“Il ricordo di quei tragici eventi – spiega Ettore Carpenè, testimone di Aned – è ancora vivo, tanto che ogni 28 giugno nei pressi dei rifugi troviamo sempre dei mazzettini di fiori già portati da qualche anonimo parente o conoscente delle vittime”.
L’iniziativa si concluderà in via Baciocchi, presso la targa posta sulla facciata dell’Istituto La Provvidenza, con la lettura dei nomi delle 28 bambine vittime del bombardamento dell’asilo che sorgeva in quel luogo. In realtà le bambine perirono in un bombardamento avvenuto un mese prima, il 28 maggio 1943, ma per ricordarle da un paio di anni via Baciocchi è stata inserita nelle tappe di questo percorso commemorativo.
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