
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 comunicato stampa | Bologna, 26 giugno 2025
COIN Spa, Piano sociale tra società e sindacati per una maggiore tutela dei lavoratori di Bologna
Intesa tra le parti recepita in un Accordo quadro al Tavolo metropolitano di salvaguardia
Un Piano sociale con impegni reciproci tra Coin Spa e Filcams Cgil, per garantire una maggiore tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di Bologna, in vista della chiusura del punto vendita in centro città a fine luglio.
Martedì 24 giugno le parti in causa hanno formalizzato un Piano sociale, nato in seno al Tavolo metropolitano di salvaguardia, che ha trattato il tema in diversi incontri. Il Piano sociale è stato dunque recepito in un Accordo quadro, condiviso dai componenti del Tavolo metropolitano di salvaguardia del patrimonio produttivo, presieduto dal Capo di Gabinetto della Città metropolitana di Bologna Stefano Mazzetti: Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Coin Spa, Filcams Cgil e Cgil Bologna.
La società e le organizzazioni sindacali hanno definito un piano strutturato che prevede strumenti di integrazione salariale, che consentano la sospensione a zero ore per il tempo necessario a reperire una nuova sede aziendale, la mobilità non oppositiva per favorire la circolazione della forza lavoro del personale che manifesti la disponibilità all’accesso a questo strumento. E ancora, trasferimenti con il criterio della volontarietà e un impegno alla riassunzione .
Il percorso condiviso dalle parti per la salvaguardia occupazionale prevede il ricorso alla cassa integrazione per cessazione attività per tutto il 2025, e per il 2026 se la stessa verrà rifinanziata. In caso permangano le necessità di integrazione salariale in essere, alla Cigs potrà seguire, in continuità, il ricorso all’accordo di transizione occupazionale.
Ulteriore garanzia è l’impegno da parte di Coin, nel caso in cui il termine della Cigs non coincida con l’apertura del nuovo punto vendita in città, a riassumere il personale eventualmente estromesso per un periodo di 3 anni decorrenti dal termine degli ammortizzatori sociali, senza applicazione del periodo di prova e con le medesime condizioni economiche e normative in essere al momento della sottoscrizione del Piano sociale.. Inoltre, durante il periodo di cassa integrazione, la Società si impegna ad accogliere la richiesta dei lavoratori che, su base volontaria, vorranno trasferirsi in un altro punto vendita.
All’interno dell’Accordo quadro la Città metropolitana ha rinnovato l’impegno a monitorare il percorso condiviso attraverso il Tavolo di Salvaguardia, e la disponibilità a convocare incontri periodici di aggiornamento.
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