
(AGENPARL) – Wed 25 June 2025 OSSERVATORIO CONSUMI CONFIMPRESE-JAKALA
maggio 2025 vs maggio 2024
CONSUMI, A MAGGIO SI INVERTE LA ROTTA +1,5%
Nel mese di maggio i consumi tornano in campo positivo a +1,5%, trainati soprattutto da abbigliamento-accessori a +3,9%, mentre la ristorazione chiude in parziale negativo a -0,3% e altro retail a -1,4%.
Si riparte, dunque, con un mese di maggio in leggera ripresa, nonostante lo scacchiere internazionale sia dominato da conflitti e guerre commerciali. I prossimi mesi estivi, con le temperature in aumento, l’avvio dei saldi il 5 luglio e le vacanze saranno la cartina di tornasole per tracciare la rotta dei consumi fino a fine anno.
Nei canali di vendita risalgono i centri commerciali a +3,5% e i negozi di prossimità a +2,5%, mentre le high street flettono a -2,6%, segno che i consumatori nel week end, in cui si realizza oltre il 40% del totale fatturato della settimana, preferiscono le mete dello shopping che offrono anche momenti di svago ed entertainment rispetto ai centri storici.
Nelle regioni il Piemonte a +4,6% conferma gli andamenti dell’area Nord-ovest. Lazio in negativo a -3,3%. Quanto alle province si segnalano Perugia a +6,1%, Roma a -4,1%
Regione-Provincia Variazione %
PIEMONTE 4,6%
UMBRIA 4,4%
LIGURIA 4,3%
PUGLIA 3,8%
MARCHE 3,5%
FRIULI-VENEZIA GIULIA 3,2%
ABRUZZO 3,0%
SICILIA 2,8%
TOSCANA 2,6%
LOMBARDIA 2,4%
CALABRIA 2,3%
EMILIA-ROMAGNA 2,3%
TRENTINO ALTO ADIGE 1,5%
MOLISE 0,3%
BASILICATA 0,1%
VENETO 0,0%
SARDEGNA -0,3%
CAMPANIA -2,2%
LAZIO -3,3%
Milano, 25 giugno 2025 – A sorpresa il mese di maggio chiude in campo positivo a +1,5% a valore dopo 4 mesi di flessione prolungata. I consumi si lasciano alle spalle il -4,1% del mese di aprile e portano una boccata d’ossigeno a un comparto in sofferenza dalla fine del 2024.
Lo certifica l’Osservatorio consumi Confimprese-Jakala, che evidenzia un parziale recupero del totale mercato dovuto soprattutto al buon andamento di abbigliamento-accessori.
Certo, rimangono le perplessità sull’incertezza dello scacchiere geopolitico internazionale, complicata da conflitti e guerre commerciali che influiscono sulla fiducia di imprese e consumatori. In ogni caso anche a livello di reti distributive si amplia lo scenario delle aperture con la base associativa che conferma i dati annunciati a inizio anno con 5.580 nuovi negozi e una ricaduta occupazionale di oltre 33mila assunzioni. Non è un aumento ma è, comunque, un atto di fiducia nel futuro e nella stessa tenuta del retail. I prossimi mesi, con le temperature favorevoli all’acquisto e al fuori casa, l’avvio dei saldi il 5 luglio e la pausa estiva, saranno la cartina di tornasole per tracciare la rotta dei consumi fino alla fine anno.
Quanto al raffronto gennaio-maggio 2025 rispetto allo stesso periodo 2024 i dati confermano un mercato ancora instabile in flessione del -2% e tutti i 3 macrosettori in territorio negativo: abbigliamento-accessori e ristorazione a-1,4%, altro retail a -4,8%.
Nel mese di maggio nei settori merceologici, abbigliamento-accessori mette a segno un +3,9% cancella il pesante negativo del mese di aprile e contribuisce a riportare la lancetta del totale mercato sul giusto binario. Di contro, tuttavia, si segnala il -0,3% della ristorazione e il -1,4% di altro retail (casa-arredo, elettronica, telefonia, libri, cura persona e fitness).
Nei canali di vendita il quadro è altalenante. I centri commerciali tornano in territorio positivo con un +3,5% che mostra la resilienza del canale come anche i negozi di prossimità a +2,5%. In flessione del -2,6% le high street, segno che i consumatori nel week end, in cui si realizza oltre il 40% del totale fatturato della settimana, preferiscono le mete dello shopping che offrono anche momenti di svago ed entertainment rispetto ai centri storici.