
(AGENPARL) – Wed 25 June 2025 LUNGOMARE DI LIBRI 2025
DOMANI SPECIALE ANTEPRIMA AL MUSEO CIVICO
CON L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “ALTRI SGUARDI”
DI ULIANO LUCAS
Domani, giovedì 26 giugno, alle ore 18.30, al Museo civico, si terrà una speciale anteprima di Lungomare di Libri 2025, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Uliano Lucas “Altri sguardi. Immagini della follia tra memoria e progetto”, alla quale, al fianco del maestro Lucas, interverranno il sindaco di Bari Vito Leccese, l’assessora alle Culture Paola Romano, Cosimo Schinaia, psichiatra e psicoanalista che ha lavorato a lungo con Franco Basaglia, e Maruzza Capaldi, storica protagonista della scena culturale barese.
La partecipazione di Uliano Lucas, uno degli indiscussi protagonisti del fotogiornalismo italiano, a Lungomare di Libri, si inserisce perfettamente nel tema dell’edizione 2025, “Liberazioni”: il suo sguardo attento e sensibile offre spunti di riflessione importanti su libertà, diritti e dignità umana. Lucas, fotografo e intellettuale di fama, è testimone visivo di alcuni dei più significativi passaggi della storia sociale e culturale italiana ed europea. La sua lunga attività lo ha reso una figura di riferimento nel campo della fotografia di reportage, per i suoi servizi giornalistici e i molti libri e le mostre fotografiche, ormai oggetto di studio e ricerca da parte di storici e sociologi.
La sua presenza in città in occasione dell’esposizione della mostra fotografica dedicata alla trasformazione del sistema psichiatrico italiano dopo l’approvazione della Legge Basaglia, del 1978, offre un’importante occasione di visibilità nazionale e rappresenta un elemento di rilievo per la città di Bari e per l’intera manifestazione.
Promossa dal Comune di Bari e realizzata dal Museo Civico in collaborazione con l’Archivio Uliano Lucas, la mostra, a cura di Tatiana Agliani, storica della comunicazione visiva, e Maruzza Capaldi, protagonista della scena culturale barese fin dagli anni ’70, sarà visitabile fino al 31 agosto. L’esposizione propone una selezione di immagini che ripercorrono un viaggio durato quasi quarant’anni tra ospedali psichiatrici e centri di salute mentale in tutta Italia, raccontando le trasformazioni delle forme di assistenza alle persone con disagi psichici, dallo storico momento della chiusura dei manicomi in seguito alle battaglie di Franco Basaglia alle nuove esperienze di assistenza e ai nuovi modelli di cura sorti in tutta Italia nel corso degli ultimi decenni, in un radicale ribaltamento del rapporto con la malattia e il disagio mentale.
“Tornare a ospitare una mostra di Uliano Lucas è già di per sé una grande notizia – commenta il sindaco Vito Leccese -, che diventa straordinaria se la mostra in questione è dedicata alla dimensione del disagio mentale, raccontato attraverso un lungo viaggio nella storia individuale e collettiva del nostro Paese, da nord a sud, con quella sensibilità speciale e quella speciale ricerca dell’autenticità che sono la cifra stessa del lavoro di questo grande maestro”.
“Per la città di Bari accogliere questa mostra di Uliano Lucas nel Museo Civico è ancora una volta motivo di orgoglio e occasione di riflessione – prosegue l’assessora alle Culture Paola Romano -, come accade al cospetto dei maestri che, facendo arte a partire da singole storie, riescono in verità ad andare al cuore di temi sensibili e universali”.
“ALTRI SGUARDI” – LA MOSTRA
Un viaggio per immagini lungo 35 anni, raccontato attraverso 80 fotografie scattate tra il 1975 e il 2010. Un itinerario umano e geografico che parte da Cernusco sul Naviglio e si spinge fino all’estremità meridionale del Salento, restituendo uno sguardo profondo e sensibile sull’Italia e le sue trasformazioni.
Dallo spazio alienante dell’ospedale, che spinge il paziente in una dimensione quasi fetale di totale chiusura verso l’esterno, che fotografa nel 1978 all’ospedale di Cernusco sul Naviglio nel momento della sua riconversione e “apertura”, Lucas segue i pazienti nella lenta riconquista di una normalità e libertà di vita, scoprendo l’euforia della ritrovata possibilità di comunicare e di esprimere se stessi.
Racconta la socializzazione, il lavoro nelle cooperative, la riappropriazione degli spazi e dei tempi di vita, documenta le molteplici iniziative ed esperienze delle case-alloggio, dei corsi di formazione professionale e delle cooperative sociali, dei laboratori artistici e teatrali. Si fa insomma interprete di quel processo che porta la “questione psichiatrica” da simbolo di un sistema violento “che sorveglia e punisce”, come lo sintetizza Foucault, a paradigma di una società inclusiva che non segrega i deboli, comprende le origini spesso sociali del disagio e vive la diversità anche come ricchezza.
“È più semplice fissare con l’obiettivo il volto statico della degradazione, della morte, che cogliere un attimo di vita o di speranza di vita che rinasce da quella sofferenza” scriveva Franca Ongaro Basaglia.
Sono proprio questi momenti di riscatto che Lucas ci svela attraverso ritratti e frammenti di vita che portano sotto i nostri occhi una sofferta e vibrante umanità: le difficoltà, le forme dell’assistenza, le sofferenze, ma anche, spesso e soprattutto, la gioiosa affermazione della propria personalità. Con una convinzione che sottende tutte le fotografie: non c’è un confine definito fra salute e malattia, non c’è un diverso da mostrare, ma quella che può essere raccontata e scoperta è semplicemente la complessità e fragilità dell’uomo.
Domani, in occasione dell’inaugurazione, sarà presentato il catalogo della mostra, edito da Adda Editore, che documenta i contenuti espositivi attraverso una selezione di fotografie e testi critici dello psichiatra e psicoanalista Cosimo Schinaia e di Maruzza Capaldi.
Il volume entrerà a far parte della collana editoriale del museo, il 20° Documenti del Museo.
In concomitanza con Lungomare di Libri, il Museo Civico osserverà le seguenti aperture straordinarie:
venerdì 27 giugno: dalle ore 9.30 alle 22sabato 28 e domenica 29 giugno: dalle ore 18 alle 22Venerdì 27 giugno, alle ore 17:30, negli spazi del Museo Civico, l’incontro tematico “Tra memoria e progetto”, nel corso del quale Uliano Lucas e Cosimo Schinaia dialogheranno con Silvia Godelli, psicologa; Marisa Sacco, psichiatra; Carlo Minervini, psichiatra; Ernesto Venturini, psichiatra; Gianni Vitucci, psichiatra; Filippo Di Maso, infermiere D.S.M.; Anna Chiara Serio, coordinatrice Rete Puglia.
Sarà Maruzza Capaldi a moderare l’incontro.
A partire dai giorni successivi, e fino al 31 agosto, la mostra sarà visitabile secondo l’orario ordinario del museo:
dal lunedì al venerdì: dalle ore 9:30 alle 18:30
sabato, domenica e festivi: dalle ore 9:30 alle 13:30
Il biglietto d’ingresso al museo (intero 5 €, ridotto 3 €) comprenderà la visita alla mostra.
La prenotazione è necessaria solo per i gruppi superiori a 10 visitatori.
ULIANO LUCAS, fotoreporter, Milano, 1942
Formatosi giovanissimo nell’ambiente di Brera e del bar Giamaica, luogo di incontro di artisti, giornalisti e fotografi della Milano anni ’60, ha collaborato, sempre da freelance, con settimanali e quotidiani italiani ed esteri, alternando a servizi sull’attualità e sul mondo dell’arte e della cultura, reportage, spesso sfociati in libri, su temi seguiti lungo i decenni, dalle realtà africane delle guerre di liberazione e della decolonizzazione, alle trasformazioni del mondo del lavoro, alla questione psichiatrica, ancora ai cambiamenti radicali del territorio dall’Italia dell’industrializzazione degli anni ’60 a quella postmoderna del nuovo millennio. All’attività di reporter ha da sempre affiancato quella di saggista e operatore culturale, impegnato nella riflessione sul linguaggio fotografico e nella valorizzazione della sua storia.
Negli anni ’70, fra i promotori dell’attività dell’Airf (Associazione italiana reporter), ha partecipato ad un dibattito sul ruolo della fotografia nell’informazione che ha poi tenuto vivo nel periodo successivo con volumi e mostre come L’informazione negata (1981). Dal 1982 al 1986 direttore dell’immagine dell’Illustrazione Italiana, nel 1985 del mensile Tempo e dal 1980 al 1986 del bimestrale Azimut, ha partecipato a svariate iniziative editoriali, ideato e curato collane di libri, monografie di fotografi e storie fotografiche d’Italia, fra cui i volumi Storia fotografica del lavoro in Italia (1982) e i più recenti Annale Einaudi Storia d’Italia. L’immagine fotografica 1945-2000 (2004), Il fotogiornalismo in Italia. Linee di tendenza e percorsi 1945-2005 (2005), La realtà e lo sguardo. Storia del fotogiornalismo in Italia (2015, con Tatiana Agliani) e A passo lento nella realtà (2024, con Tatiana Agliani).