
“È importante in sedi come il Parlamento scandagliare il presente con spirito democratico, aperto e consapevole, ascoltando voci che sappiano guardare e guidare anche oltre approcci conformisti, rigidamente dogmatici o puramente ideologici. Questo ciclo di seminari sul rapporto tra l’innovazione tecnologica e la società ha proprio l’obiettivo di promuovere consapevolezza e costruire a tutti i livelli un pensiero che ci metta nelle condizioni di governare l’IA ponendo al centro le persone, per il bene dell’umanità, per il suo sviluppo nella giustizia e nel rispetto dei diritti. E in questo senso è assai preziosa la presenza qui oggi di Éric Sadin: da tempo denuncia le fughe disumanizzanti di un certo modello di sviluppo tecnologico. Parlamento e opinione pubblica devono essere alleati nello strutturare un pensiero che funga da presidio di consapevolezza. Conoscere per deliberare, governare, utilizzare al meglio questa innovazione conservando il primato della persona sulla macchina”, così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo durante il secondo degli incontri del ciclo di seminari “La téchne e la pòlis: quattro lezioni sull’attualità e sul futuro” con il filosofo francese Éric Sadin.