
(AGENPARL) – Wed 25 June 2025 *La Regione Umbria sperimenta l’Art Bonus: Bori, “un’opportunità di
rinascita culturale, per restituire il bello alla nostra regione e generare
nuove ricchezze”*
Perugia, 25 giu. 025 – La Regione Umbria compie un passo significativo
verso la valorizzazione del suo patrimonio artistico-culturale, annunciando
per la prima volta l’adesione all “art bonus”, istituito dalla Legge n. 106
del 29 luglio 2014, che offre la straordinaria opportunità ai privati,
aziende e cittadini di contribuire attivamente alla tutela e alla
promozione dei beni culturali, beneficiando al contempo di importanti
agevolazioni fiscali.
“La cultura incarna in modo forte la nostra identità ed è un motore
fondamentale per la crescita economica e sociale dell’Umbria – ha spiegato
il vicepresidente della Regione Umbria, con delega alla Cultura, Tommaso
Bori, illustrando l’atto che è stato approvato dall’Esecutivo – Crediamo
fermamente che investire nel nostro patrimonio artistico e monumentale
significhi non solo preservare la nostra storia, ma anche creare nuove
opportunità di lavoro, attrarre un numero crescente di turisti e visitatori
e, in definitiva, generare benessere diffuso per l’intera comunità”.
“L’Umbria, con la sua ricchezza d’arte, la bellezza incontaminata del suo
paesaggio, le numerose attività sportive all’aperto e l’eccellenza
enogastronomica – ha aggiunto – è una meta ambita che offre esperienze
uniche. L’adesione all’art bonus si inserisce in questa visione,
promuovendo un circolo virtuoso in cui la generosità dei privati si traduce
in un beneficio tangibile per tutti”.
L’art bonus, in pratica, consente un credito d’imposta del 65 per cento a
coloro che effettuano erogazioni liberali in denaro a sostegno della
cultura. Questo significa che ogni euro donato per la conservazione e il
restauro dei nostri tesori artistici si traduce in un risparmio fiscale
significativo.
“È un meccanismo semplice ed efficace – ha evidenziato Bori – Ogni
cittadino, ogni azienda, può diventare parte attiva di un progetto di
recupero e valorizzazione, contribuendo a restituire il bello alla nostra
città e all’intera regione. Vogliamo incoraggiare questa forma di
mecenatismo diffuso, perché il patrimonio culturale è un bene comune che
merita l’impegno di tutti”.
Le erogazioni liberali potranno essere destinate a interventi di
manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, oltre al
sostegno di istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica come
musei, biblioteche, archivi e complessi monumentali.
Tra i progetti prioritari la Regione Umbria ha individuato una serie di
interventi che potranno beneficiare dei fondi raccolti tramite la misura.
Tra questi, in via sperimentale, l’attenzione si concentrerà inizialmente
sul restauro del ciclo pittorico di Gerardo Dottori presente all’interno
della Cappella dell’ex ospedale Santa Maria della Misericordia di
Monteluce, denominata Cappella degli Infermi, e per il restauro delle opere
di Salvatore Fiume conservate a Palazzo Donini.
Se positiva, l’iniziativa sarà allargata ad altri beni immobili storici e
di pregio come il l’immobile e gli apparati decorativi, quali le campane e
l’orologio del campanile dell’ex ospedale San Florido di Città di Castello;
Restauro degli edifici appartenenti al complesso la Montesca di Città di
Castello; Restauro del Castello di Casalina nel Comune di Deruta; Restauro
delle stazioni e dei caselli ferroviari della ex FCU – Tratta ferroviaria
da San Giustino a Terni; Restauro degli affreschi presenti all’interno
della ex chiesa di San Giovanni Battista a Foligno; Restauro dell’immobile
nonché degli affreschi presenti nell’ex Convento San Antonio nel Comune di
Bettona; Restauro della sede della Tela Umbra nel Comune di Città di
Castello; Restauro della sede dell’ADISU in Via Benedetta e Via del
Favarone nel Comune di Perugia.
“Questi interventi non solo riporteranno al loro antico splendore
capolavori e strutture di grande valore, ma contribuiranno a rendere
l’Umbria ancora più attraente e vivibile – conclude il vicepresidente – La
cultura è innovazione, formazione dell’identità e sviluppo economico. È un
bene diffuso in tutto il nostro territorio e siamo determinati a
valorizzarlo e conservarlo per le generazioni future”.
La Regione Umbria si impegnerà a dare ampia pubblicizzazione di questa
opportunità attraverso tutti i canali di comunicazione disponibili e anche
attraverso un grande incontro pubblico in fase di programmazione,
garantendo la massima trasparenza sull’utilizzo delle risorse e l’ammontare
delle donazioni ricevute.
Per maggiori informazioni e per scoprire come contribuire, si invita a
consultare il portale ufficiale Art-Bonus all’indirizzo
http://artbonus.gov.it.