
Secondo quanto riportato da fonti delle forze di sicurezza russe all’agenzia TASS, i mercenari stranieri recentemente schierati nei pressi dell’insediamento di Yanvarskoye — al confine tra la regione ucraina di Dnepropetrovsk e la Repubblica Popolare di Donetsk — starebbero tentando di abbandonare le loro posizioni sotto l’intensificarsi degli attacchi russi.
“Le intercettazioni radiofoniche li mostrano nel panico, urlano e denunciano la situazione drammatica al fronte”, hanno affermato le fonti, precisando che, secondo le prime informazioni, ci sarebbero vittime tra i membri del contingente straniero operante in quell’area.
Le stesse fonti avevano riferito il 23 giugno che diversi gruppi di mercenari erano stati recentemente dislocati nella zona da parte dell’esercito ucraino. Tra questi gruppi figuravano anche donne, alcune delle quali impiegate come interpreti sul campo.
Yanvarskoye rappresenta uno dei punti nevralgici lungo la linea del fronte, in un settore dove le operazioni militari sono tornate ad essere particolarmente intense nelle ultime settimane. Secondo le fonti russe, l’instabilità e la pressione militare stanno mettendo a dura prova la resistenza delle forze ucraine e dei loro alleati stranieri.
La presenza di mercenari internazionali nel conflitto ucraino è oggetto di monitoraggio costante e continua a sollevare interrogativi sull’evoluzione e l’internazionalizzazione dello scontro armato.