
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 Montagna e aree interne: verso documento comune per i fondi europei dedicati. Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige guida il gruppo di lavoro CALRE
Un documento condiviso che porti all’attenzione delle istituzioni europee le specificità della vita in montagna e nelle aree interne, con l’obiettivo di ottenere fondi strutturati e stabili per contrastare lo spopolamento e garantire servizi essenziali ai cittadini che vivono in territori periferici. È questo l’obiettivo principale del gruppo di lavoro istituito all’inizio dell’anno all’interno della CALRE, coordinato dal presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige Roberto Paccher.
Nella giornata di oggi, Paccher ha illustrato il calendario dei lavori ad una decina di rappresentanti dei parlamenti regionali di diversi territori europei, collegati in videoconferenza da tutta Europa.
«Le sfide comuni che accomunano le aree montane e periferiche – ha spiegato Paccher – sono la riduzione della popolazione residente, la difficoltà nel garantire servizi sanitari, scolastici e di trasporto, la gestione del territorio e la presenza di grandi carnivori. Temi complessi, che vanno affrontati con strumenti normativi e risorse adeguate. Per questo vogliamo costruire un documento condiviso da più realtà territoriali e portarlo in Europa: la voce della montagna deve trovare ascolto».
Il percorso proseguirà con la redazione di un documento tecnico-politico che verrà discusso nel corso di una seduta in presenza, prevista per il 16 e 17 ottobre in Trentino, ospitata proprio dal Consiglio regionale In quella occasione i parlamentari regionali europei visiteranno anche una valle del Trentino per toccare con mano le sfide e le opportunità del vivere quotidiano nelle zone montane.
«Non possiamo permettere che questi territori diventino marginali – ha aggiunto Paccher – perché rappresentano una parte fondamentale dell’identità europea. Solo una strategia unitaria e trasversale, costruita da noi e supportata dalle istituzioni europee, può garantire un futuro a queste comunità».
Il gruppo di lavoro coordinato dal Consiglio regionale TAA rappresenta una delle attività più attive all’interno della CALRE, rete che riunisce le Assemblee legislative di 72 regioni europee con poteri legislativi. Fin dalla sua costituzione, l’obiettivo è stato quello di dar voce ai territori, specialmente quelli con maggiori difficoltà strutturali, affinché la politica europea tenga conto della loro unicità.
«Lavorare insieme a regioni diverse ma con problemi simili – ha concluso Paccher – ci permette di avanzare proposte concrete. Vogliamo arrivare a Bruxelles con una posizione comune, convinti che l’Europa debba riconoscere il valore delle montagne, non solo per la loro bellezza paesaggistica, ma per il ruolo strategico che giocano in termini ambientali, culturali e sociali».