
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 *La Regione Puglia rilancia l’abitare solidale per ricostruire legami e
comunità con un nuovo Avviso per progetti di coabitazione sociale e
condomini solidali *
La Regione Puglia rilancia con forza un’idea diversa: abitare può diventare
un atto collettivo, un gesto di cura reciproca. Attraverso determinazione
dirigenziale, è stata approvata la nuova Manifestazione di Interesse per
progetti di coabitazione sociale e condomini solidali, in attuazione della
Legge Regionale n. 31/2019.
L’iniziativa è il frutto di una sinergia concreta tra Dipartimento Welfare
e Sezione Politiche Abitative della Regione Puglia: due visioni
complementari che si uniscono per dare una risposta integrata al bisogno di
casa e al bisogno di relazione, riconoscendo l’abitare come diritto
fondamentale e leva di inclusione sociale.
L’Avviso che prevede, per il triennio 2025/2026/2027, una dotazione
finanziaria complessiva pari a 300.000 euro, è rivolto ai Comuni pugliesi,
chiamati a candidare progetti pilota che mettano in rete fragilità e
risorse, sperimentando nuove forme di convivenza solidale tra anziani soli,
famiglie monogenitoriali, persone con disabilità, migranti regolari e donne
vittime di violenza. Per queste ultime, è prevista una premialità specifica.
“La casa non è più solo un tetto, ma un punto di partenza per ritessere
legami sociali. L’abitare condiviso è una scelta politica e culturale: ci
dice che nessuno si salva da solo, e che le risposte più efficaci ai
bisogni vengono da progetti che mettono al centro le relazioni.” –
commenta *Ruggiero
Mennea*, Consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia.
“In una società che si trasforma -dichiara il consigliere regionale
delegato alle Politiche Abitative, *Stefano Lacatena*- vogliamo sfondare il
muro della solitudine, che è una realtà che riguarda sempre più persone.
Solitudine e fragilità, sociali ed economiche: sono esattamente i due
problemi a cui abbiamo voluto dare una risposta. La condivisione
dell’abitare è un modo per declinare la vita e per scongiurare
l’isolamento, che è una piaga enorme. Guardiamo ai più fragili e
combattiamo la solitudine e sono francamente orgoglioso di questa misura.
Penso agli anziani, alle persone che hanno problemi e non hanno una
famiglia: nessuno deve restare indietro. L’auspicio è, come sempre,
-conclude *Lacatena*- che i Comuni accolgano questa possibilità che
avvicina la gente alle istituzioni, che a loro volta si dimostrano
ricettive alle esigenze e ai problemi della collettività”.
I Comuni interessati potranno presentare domanda di contributo tramite
posta certificata all’indirizzo
coabitazione sociale/condominio solidale per la promozione della cultura
dell’abitare sociale L.R. n. 31/2019”. La domanda dovrà essere trasmessa
entro e non oltre le ore 12:00 del 30 settembre 2025.
Le istanze ammesse costituiranno due graduatorie – una per ciascun tipo di
progetto – valide per tutto il triennio 2025–2027. Ogni progetto potrà
richiedere un contributo massimo di € 25.000.
I progetti saranno attuati dai Comuni in collaborazione con enti del Terzo
Settore, in particolare cooperative sociali, cooperative di comunità e
organizzazioni mutualistiche senza fini di lucro con comprovata esperienza
nei settori indicati.
“L’abitare non è neutro: può essere luogo di isolamento o di rinascita
sociale. Con questo Avviso vogliamo promuovere spazi abitativi in grado di
attivare mutualismo, partecipazione e corresponsabilità. Le persone
coinvolte non sono beneficiari passivi, ma attori di una trasformazione che
riguarda anche le comunità locali.” – dichiara *Valentina Romano*,
Direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia.
“Il progetto è il risultato di un lavoro integrato tra il Dipartimento
Welfare e la Sezione Politiche Abitative, due ambiti che, nel riconoscere
l’abitare come diritto e come leva sociale, scelgono di agire insieme per
trasformare la casa in un presidio di dignità e futuro.” – conclude
*Mennea.*