
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 *COMUNICATO STAMPA*
* “Sotto l’Università, la storia della città”*
*Scoperte archeologiche nel cuore di Sassari: due giornate di scavo aperto
al pubblico*
*23 giugno 2025*
*SASSARI.* Durante i lavori di ristrutturazione dei Palazzi
dell’Amministrazione Centrale dell’Università degli Studi di Sassari
(edifici di Piazza Università – ex Estanco – Palazzo Zirulia), sono emersi
importanti testimonianze archeologiche che riscrivono alcune pagine della
storia della città.
D’intesa tra l’Università e la Soprintendenza, l’area di scavo sarà
eccezionalmente aperta al pubblico martedì 24 e mercoledì 25 giugno, dalle
10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:00, con accesso controllato in una
porzione dedicata del cantiere.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Andrea Fausto
Piana, Prorettore vicario dell’Università di Sassari; Isabella
Fera, Soprintendente della “Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro”; Nadia Canu, Funzionaria
responsabile tutela archeologica territorio di Sassari; Simone Loddo,
Dirigente dell’area appalti ed edilizia dell’Università di Sassari.
PresentI anche il professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia
Medievale all’Università di Sassari, e il Sindaco Giuseppe Mascia.
I ritrovamenti, avvenuti nel cortile dell’ex Estanco, sono emersi nel corso
degli scavi per la realizzazione di una nuova struttura “frangisole” per
scala antincendio e impianti. Le indagini archeologiche, condotte sotto
l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro, hanno portato alla luce
stratificazioni complesse che comprendono strutture murarie medievali,
canalizzazioni, impianti produttivi, discariche, sepolture e resti di una
possibile torre. I materiali più recenti documentano fasi comprese tra la
fine del XV e il XVII secolo, gettando nuova luce sulla nascita del
Collegio Gesuitico, nucleo originario dell’Università di Sassari.
Tra le scoperte più significative si citano i possibili resti di una cinta
muraria medievale, con due fasi distinte; una struttura rettangolare con
blocchi bugnati, forse una torre quadrangolare, la cui presenza era
ipotizzata da una tavola storica di Enrico Costa (1899); depositi funerari
e strati legati a lavorazioni artigianali.
Le indagini sono dirette dalla funzionaria archeologa Nadia Canu, con
esecuzione affidata alla cooperativa Musarte (archeologa sul campo Sara
Solinas) e il supporto scientifico del professor Marco Milanese. I
materiali verranno studiati nel Laboratorio di Archeologia Medievale in
collaborazione con il funzionario della Soprintendenza Matteo Pipia, mentre
analisi genetiche dei resti scheletrici saranno curate dal prof. Francesco
Cucca, ordinario di Genetica Medica. Il progetto di ristrutturazione, del
valore di circa 7,5 milioni di euro finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e
la Coesione, è seguito dall’Area Appalti ed Edilizia dell’Università di
Sassari, RUP Ing. Simone Loddo, con la Direzione Lavori dell’Arch.
Piersimone Simonetti. I reperti, a causa della profondità e delle
condizioni di conservazione, non saranno visibili in modo permanente, ma
verranno protetti sotto la nuova pavimentazione e resi ispezionabili
tramite botole. L’Università e la Soprintendenza si impegnano a valorizzare
e comunicare questi risultati attraverso pubblicazioni scientifiche e
strumenti digitali innovativi come modelli 3D, proiezioni e video mapping,
in un più ampio progetto dedicato alla ricostruzione e divulgazione della
storia urbana di Sassari.
Cartella stampa: SCAVI ARCHEOLOGICI PIAZZA UNIVERSITA’
*Contatti stampa:*