
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 SANITA’, M5S: “GOVERNO PREFERISCE DARE SOLDI A CHI GLI OSPEDALI LI BOMBARDA”
Roma, 23 giu. – “Questa pdl che non piace alla maggioranza nasce dal grido di migliaia di operatori sanitari, dalla voce di milioni di cittadini esasperati. È una risposta strutturale ai danni fatti da questo governo, che ha riportato la spesa sanitaria indietro di 17 anni. E come li curiamo i cittadini? La risposta del governo sono 100 miliardi per le armi”. Lo dichiara in Aula alla Camera Patty L’Abbate, deputata del Movimento 5 Stelle, intervenuta in occasione della discussione generale sulla proposta di legge Quartini sul finanziamento del SSN. “Nella mia Calabria – prosegue la deputata M5S Anna Laura Orrico –, capita di dover aspettare mesi per una visita. Le famiglie che se lo possono permettere scelgono la sanità privata, gli altri subiscono umiliazioni in una terra diventata senza diritti, dove la salute è diventata oggetto di ricatti e favori. Questa pdl racchiude una visione che ha un solo obiettivo: che i cittadini di Serie C e D diventino semplicemente normali cittadini, con un diritto alla salute garantito senza avere santi in paradiso”. “Lo diciamo chiaramente – aggiunge Daniela Torto, deputata del Movimento 5 Stelle –: questa è una battaglia sociale e morale alla quale la destra si sottrae e si oppone. Se oggi la sanità pubblica arranca è a causa del definanziamento, i dati parlano chiaro: spendiamo 800 euro a cittadino meno della media europea, pari a 48 miliardi. Il governo, anziché proteggere il diritto alla salute dei cittadini, usa i soldi di quegli stessi cittadini per finanziare chi gli ospedali li bombarda”. “Oggi in Aula si contrappone la nostra visione, che chiede più sanità e un SSN pubblico e universale, e quella di questa maggioranza, che come ci comunicherà Meloni tra poco trascinerà il Paese in un’economia di guerra – conclude Carmela Auriemma, deputata M5S -. Noi siamo dalla parte dei cittadini, che vogliono più servizi e non più armi”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle