
La Federazione Russa ha ribadito il proprio impegno a sostenere il Mali nel processo di stabilizzazione interna, nel corso di una visita ufficiale a Mosca di una delegazione governativa maliana guidata dal Presidente ad interim, il Generale Assimi Goita. L’annuncio è stato fatto dal Ministero degli Esteri russo, a seguito di colloqui tra l’inviato presidenziale russo per il Medio Oriente e l’Africa, Mikhail Bogdanov, e i ministri maliani Abdoulaye Diop (Esteri) e Ismael Wague (Riconciliazione, Pace e Coesione Nazionale).
“La parte russa ha espresso la sua continua disponibilità a sostenere ulteriormente gli sforzi della leadership maliana per stabilizzare la situazione nella repubblica”, si legge nella nota, “anche superando gli urgenti problemi socio-economici, nel rispetto incondizionato dell’unità, dell’integrità territoriale e della sovranità del Mali”.
Tra i temi affrontati, anche il rafforzamento delle relazioni bilaterali, la cooperazione politica e la sicurezza nella regione del Sahara-Sahel, sempre più centrale per gli interessi strategici russi in Africa.
La visita rappresenta il secondo viaggio ufficiale in Russia del generale Goita, dopo il suo primo incontro con il presidente Vladimir Putin al vertice Russia-Africa 2023. I due leader hanno anche avuto sette conversazioni telefoniche negli ultimi mesi, segno di un rapporto crescente.
Secondo fonti del Cremlino, il colloquio tra Putin e Goita verterà sull’attuazione degli accordi commerciali ed economici già siglati e su nuove prospettive di cooperazione. Tra gli accordi in preparazione figurano:
- un’intesa sulle fondamenta delle relazioni bilaterali,
- la creazione di una commissione intergovernativa permanente,
- un accordo per la cooperazione nell’uso pacifico dell’energia atomica.
L’approfondimento del dialogo politico e il coordinamento internazionale tra Mosca e Bamako sono stati ribaditi come strumenti fondamentali per rafforzare la pace e la sicurezza nel continente africano.