
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 “Spiace constatare che per la sinistra depositare una proposta di legge in
parlamento sia un attacco brutale alla fauna selvatica. La proposta di
legge a firma della maggioranza depositata al Senato diventerà legge quando
verrà votata da chi rappresenta gli italiani”. E’ quanto dichiara il
responsabile del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, il deputato
Aldo Mattia. “Ormai in giro abbiamo un numero elevatissimo di cinghiali
destinato a diventare sempre più incontrollabile se non venisse attivata
una concreta azione di prelievo secondo le varie forme previste dalla
legge. Gli imprenditori agricoli vogliono portare a termine il loro lavoro
e fare reddito, senza considerare il pericolo ormai costante per i
cittadini anche nei centri urbani”. Per Mattia “è ormai chiaro a tutti che
la legge 157 così com’è non funziona e va necessariamente rivista. Inoltre,
alla sinistra ricordiamo che la fauna selvatica continua ad essere il
principale vettore di diffusione della Peste suina, che rappresenta un
rischio per le aziende agricole e non da ultimo mette a rischio
l’equilibrio tra le specie. C’è poi chi parla di arroganza. Ma si può
chiamare atto di arroganza dare seguito a un atto parlamentare che ha
impegnato il governo a cambiare la 157? È un atto di arroganza dire che
sarà l’organo rappresentativo della popolazione italiana, il Parlamento, a
esprimersi in merito? Ci chiediamo: ma perché la sinistra ha così tanta
paura della democrazia?”conclude il deputato.