
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 COMUNICATO STAMPA
Avvio dei pattugliamenti trilaterali tra Italia, Croazia e Slovenia
Nell’ambito delle iniziative intraprese dall’ Italia per il contenimento dell’immigrazione irregolare proveniente dalla rotta balcanica, il contrasto al traffico di esseri umani e per il rafforzamento della sicurezza interna, il 16 giugno u.s. la Polizia di Stato ha avviato un servizio di pattugliamento trilaterale tra Italia, Croazia e Slovenia nell’area di confine croato-bosniaca di Cetingrad (HR).
L’iniziativa è nata nell’ambito del format trilaterale che da un anno e mezzo circa vede i Ministri dell’Interno di Italia, Croazia e Slovenia incontrarsi periodicamente per rafforzare la cooperazione regionale a tutela dello spazio Schengen, da cui discendono frequenti riunioni tecnico-operative di livello nazionale e locale con la partecipazione, da parte italiana, della Polizia di Stato attraverso la Specialità della Polizia di Frontiera.
In particolare le pattuglie trilaterali trovano fondamento in uno specifico Memorandum of Understanding sottoscritto dai vertici delle tre Polizie, alla presenza dei rispettivi Ministri dell’Interno, il 20 gennaio 2025 a Nova Gorica.
E’ stata individuata la regione di Cetingrad per svolgere tale attività trattandosi del corridoio più stretto in territorio croato che separa la Bosnia Erzegovina dalla Slovenia e quindi preferito dai migranti irregolari che risalgono la rotta balcanica, andando a rafforzare i controlli alla frontiera esterna di primo ingresso nell’ area Schengen in linea con la legislazione dell’Unione Europea.
Tale attività prevede una pattuglia mista composta da un operatore di polizia per ogni Paese partecipante, con turnazioni nell’arco delle 24 ore a bordo di un autoveicolo croato oppure anche in forma appiedata allorquando necessiti di addentrarsi in aree boschive non percorribili nemmeno con vetture fuoristrada.
L’iniziativa, che vedrà un periodo di sperimentazione di tre mesi, si incardina nel contesto del deterioramento della cornice di sicurezza in Europa a seguito delle crisi in Medio Oriente ed Ucraina che ha portato diversi Stati dell’UE, tra cui l’Italia e la Slovenia, a ripristinare i controlli alle frontiere interne.
Roma, 23 giugno 2025