
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 *Politiche giovanili, il presidente Emiliano promulga la nuova legge
regionale*
Il presidente della Regione Puglia *Michele Emiliano* ha promulgato una
nuova legge in materia di politiche giovanili. Il testo della legge
promulgata è stato inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione.
La L.R. 10, “Legge regionale in materia di politiche giovanili e modifiche
alla legge regionale 7 luglio 2020, n. 14 (Misure regionali in favore degli
adolescenti)”, intende stabilizzare e istituzionalizzare alcune delle più
efficaci esperienze sperimentate in questi anni, in modo da promuovere la
partecipazione giovanile e definire nuovi strumenti che semplifichino
l’accesso dei giovani a progettualità ed interventi a loro diretti.
“Alle giovani e ai giovani pugliesi auguriamo sempre di poter incidere, di
dare un contributo decisivo allo sviluppo della regione in cui sono nati,
per questo offriamo loro tutti gli strumenti normativi ma non solo,
soprattutto negli ambiti del volontariato, della formazione e della
costruzione di spazi di confronto e di scambio di esperienze. A loro va il
mio pensiero e il mio ringraziamento per le qualità e la passione che sono
sicuro metteranno in campo per realizzare, un passo dopo l’altro, i loro
sogni qui in Puglia. Così come un grazie in particolare va ad Alessandro
Delli Noci, che per primo e più di tutti ha creduto in questa storica prima
legge sulle Politiche giovanili in Puglia quale ulteriore garanzia
dell’impegno della Regione per i nostri ragazzi” è il commento del
presidente *Michele Emiliano*. “Questa legge, per me la Legge Delli Noci, è
un vero e proprio passaggio di testimone alle generazioni future, un atto
con cui diamo a loro la palla e facciamo il tifo per loro. La legge Delli
Noci ha un obiettivo ambizioso di questi tempi, ovvero dare una risposta
concreta a quel senso di sfiducia nelle istituzioni che può portare al
disamore per la politica e quindi alla rinuncia alla partecipazione, che è
il cuore pulsante della vita democratica. Un rischio che non possiamo
permetterci di correre e che sono certo riusciremo a scongiurare aumentare
le prospettive future di crescita e di benessere per i nostri giovani“.
La Regione predispone, con valenza triennale, l’Agenda Giovani Puglia,
attraverso forme di concertazione con gli enti locali e il partenariato
socio-economico, garantendo la più ampia partecipazione della comunità
giovanile regionale. Uno strumento che definisce gli obiettivi e le
priorità dell’azione regionale in tema di politiche giovanili nel periodo
di vigenza dell’Agenda, le modalità e i criteri di supporto alle
iniziative, ai progetti, alle azioni integrate per i giovani predisposte
dagli enti locali e dagli altri attori delle politiche giovanili, le
iniziative e i progetti di diretta competenza regionale, i modelli ed i
sistemi di monitoraggio e verifica dell’impatto e le attività di assistenza
tecnica e di ricerca e studio connesse alla realizzazione degli obiettivi
dell’Agenda.
La Regione, inoltre, supporta interventi integrati di politiche locali per
le persone giovani (Piani Locali di Interventi) predisposti dai Comuni, in
coerenza con quanto indicato nella legge, e specifica le pratiche e le
sperimentazioni locali da sostenere. Si sottolinea il valore pubblico
generato dagli spazi per i giovani e l’importanza della partecipazione
attiva dei giovani ai processi di trasformazione, rivitalizzazione,
rigenerazione di spazi, pubblici e privati, abbandonati o scarsamente
utilizzati, nonché di beni confiscati alla criminalità organizzata. A tal
fine la Regione Puglia destina specifiche risorse per sostenere spazi di
attivazione e protagonismo giovanile. Si prevede altresì la definizione,
con apposita delibera di Giunta Regionale, di un sistema di valutazione di
impatto sociale dei suddetti spazi, allo scopo di determinarne la qualità e
il grado di rispondenza agli interessi pubblici e agli obiettivi della
presente legge.
La norma promuove le opportunità di mobilità giovanile mediante specifiche
misure e politiche di incentivo finalizzate a favorire il rientro nel
territorio regionale dei giovani che, negli ultimi anni, abbiano intrapreso
percorsi professionali al di fuori della Regione stessa, anche mediante
l’introduzione di agevolazioni di carattere fiscale nell’ambito della
fiscalità regionale.
Riconosciuta, inoltre, la figura dell’operatore giovanile (youth worker)
come punto di riferimento per le giovani generazioni che opera da
volontario o da professionista, individualmente o presso organizzazioni,
attraverso percorsi di facilitazione dell’apprendimento e di sviluppo
personale e sociale dei giovani, in ambiente scolastico, extrascolastico,
accademico e civile per accrescere l’autonomia e l’inclusione dei giovani
nella società e rafforzare le organizzazioni giovanili. Si promuove e
valorizza pertanto il ruolo degli youth worker nelle organizzazioni
pubbliche e private operanti in materia di politiche giovanili, al fine di
garantire la relazione di prossimità con i giovani e di incrementare il
grado di efficacia degli interventi.
Viene istituito l’Osservatorio regionale per il benessere giovanile,
specificandone finalità, compiti, attività e modalità di funzionamento.
La Regione potenzia il protagonismo e l’attivazione giovanile e la
promozione della giustizia sociale attraverso il Servizio Civile Regionale
che, ispirandosi alle finalità e al funzionamento del Servizio civile
universale, viene disciplinato attraverso le linee di indirizzo fornite
dalla Giunta regionale.
Modificata, inoltre, la legge regionale in favore degli adolescenti (legge
14 del 2020), destinando gli interventi previsti a tutti i giovani tra i 14
e i 17 anni, offrendo loro la possibilità di fruire gratuitamente di
servizi culturali, artistici e sportivi o svolgere alcuni acquisti a prezzi
agevolati con l’istituzione della tessera gratuita “youth card”, riservata
appunto a tutte le ragazze ed i ragazzi tra i 14 e i 17 anni che vivono,
studiano o lavorano nel territorio regionale.