
Il Ministero dell’Economia dell’Oman ha annunciato che l’introduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, prevista a partire dal 2028, rappresenta una tappa strategica per la diversificazione delle entrate pubbliche e per la costruzione di una crescita economica sostenibile a lungo termine.
Sua Eccellenza il Dott. Said bin Mohammed Al Saqri, Ministro dell’Economia, ha dichiarato che tale imposta permetterà di ridurre la dipendenza dalle entrate petrolifere, assicurando al contempo il mantenimento della spesa sociale e lo sviluppo dei servizi pubblici. L’iniziativa si inserisce nel quadro degli obiettivi della Oman Vision 2040 e del Decimo Piano Quinquennale (2021-2025), che puntano alla diversificazione economica, alla stabilità finanziaria e alla sostenibilità fiscale.
Attualmente, le entrate derivanti da petrolio e gas costituiscono tra il 68% e l’85% del bilancio statale, rendendo il Paese vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi internazionali. L’introduzione di questa nuova imposta mira a creare una fonte stabile di finanziamento per i servizi pubblici essenziali, rafforzare la posizione creditizia del Paese e stimolare la domanda interna.
Lo studio condotto dal Ministero ha evidenziato un impatto economico limitato (inferiore all’1% del PIL), grazie a un’elevata soglia di esenzione e a un’aliquota fiscale contenuta. L’imposta non dovrebbe scoraggiare gli investimenti stranieri, poiché questi avvengono prevalentemente tramite società, le cui aliquote fiscali restano competitive.
Secondo Al Saqri, il gettito derivante dall’imposta sosterrà settori fondamentali come educazione (39% del bilancio sociale 2025), sanità (24%) e protezione sociale (28%). Oltre due milioni di cittadini beneficiano mensilmente del Fondo di Protezione Sociale, rafforzando il ruolo dell’imposta nel garantire equità e stabilità economica per tutte le fasce della popolazione.
Concludendo, il Ministro ha ribadito che la nuova imposta è un passo cruciale per garantire finanziamenti stabili e sostenere la transizione verso un’economia più dinamica, tecnologicamente avanzata e resiliente.
