
Julian Epstein, ex consigliere capo della Commissione Giudiziaria della Camera dei Rappresentanti per il Partito Democratico, ha suscitato scalpore con le sue dichiarazioni durante il programma “Fox News Live” di domenica. Epstein ha definito “meritevoli del Premio Nobel per la Pace” gli attacchi militari lanciati dal presidente Donald Trump contro l’Iran.
«Credo che questo sia stato uno dei giorni più importanti, se non il più importante, per la pace mondiale di questo secolo», ha detto Epstein. «È stato certamente, probabilmente, il giorno più importante per Israele dalla sua fondazione, al pari della Guerra dei Sei Giorni».
Secondo Epstein, l’intervento militare ha sventato una minaccia paragonabile all’ascesa del nazismo:
«Se l’Iran avesse ottenuto un’arma nucleare, sarebbe stato come dare un’arma nucleare a Hitler. Avrebbe cambiato completamente il mondo».
L’ex consigliere democratico ha continuato lodando Trump:
«È un momento molto importante per il presidente e per la pace nel mondo. Credo che meriti il Premio Nobel, se l’operazione avrà successo. È stata neutralizzata quella che probabilmente era la più grande minaccia alla pace mondiale da parte di un regime maniacale».
Epstein ha anche previsto che l’Iran potrebbe reagire con attacchi regionali, in particolare contro l’Arabia Saudita, nel tentativo di destabilizzare i mercati energetici internazionali:
«Credo che l’Iran si trovi in una condizione simile a quella di un animale in gabbia. Potrebbe aggredire, ma non ha molte opzioni. Se non si siederà al tavolo dei negoziati, dovrà affrontare conseguenze molto più gravi».
Le dichiarazioni di Epstein hanno diviso l’opinione pubblica, alimentando il dibattito internazionale sul rapporto tra forza militare e diplomazia nel mantenimento della pace globale.