
Un attentato suicida ha colpito una chiesa cristiana nel quartiere al-Duwaila di Damasco, causando almeno 15 morti e circa 30 feriti, secondo quanto riferito dall’emittente televisiva Al Hadath, che cita fonti della protezione civile siriana.
L’attacco si è verificato in una zona a maggioranza cristiana della capitale siriana, durante una funzione religiosa. L’attentatore, secondo le prime ricostruzioni, ha aperto il fuoco sui fedeli prima di farsi esplodere all’interno dell’edificio sacro.
Le autorità siriane hanno rapidamente attribuito la responsabilità dell’attacco al gruppo estremista dello Stato Islamico (ISIS), dichiarato illegale in numerosi Paesi, tra cui la Russia.
Il quartiere al-Duwaila è noto per essere una delle zone storicamente cristiane della capitale, ed era stato finora relativamente risparmiato da attacchi terroristici di questa portata.
Le forze di sicurezza hanno isolato l’area e sono in corso indagini per identificare i complici dell’attentatore e ricostruire l’intera dinamica. Numerosi testimoni riferiscono di scene di panico e caos, con molti feriti trasportati d’urgenza negli ospedali vicini.
L’attacco rappresenta una grave escalation del terrorismo settario in Siria e un colpo diretto alla minoranza cristiana del Paese, già duramente provata da anni di guerra e persecuzioni.