
(AGENPARL) – Fri 20 June 2025 BARI CITTÀ APERTA
CHIUSA LA CALL PER CO-PROGETTARE SOLUZIONI
SU INFORMAZIONE PUBBLICA, AMBIENTE ED ECONOMIA LOCALE
OLTRE 100 LE CANDIDATURE
Si è conclusa oggi, con l’acquisizione di oltre 100 candidature, la call per Bari Città Aperta, il laboratorio di ricerca e co-progettazione promosso dal Comune di Bari in programma dall’8 al 17 luglio prossimi a Porta Futuro, Spazio13 e in altri spazi pubblici della città.
L’iniziativa, organizzata da Porta Futuro in collaborazione con Ente Nazionale del Microcredito – Invest in Bari e realizzata con la consulenza scientifica e didattica de La Scuola Open Source, ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e open source per affrontare tre sfide urbane individuate come prioritarie: accessibilità alle informazioni pubbliche, gestione sostenibile del verde urbano e rafforzamento del commercio di prossimità.
Elemento strategico del laboratorio è la collaborazione con alcune tra le più rilevanti aziende nazionali e internazionali del settore ICT e della consulenza tecnologica – Exprivia, QuestIT, NTT Data, Deloitte, Btinkeeng, Ernst & Young (EY) ed Epipoli – che affiancheranno i partecipanti mettendo a disposizione competenze, strumenti e metodologie per la progettazione e sperimentazione di soluzioni digitali a impatto urbano.
Sono partner tecnici di Bari Città Aperta anche le aziende Arduino (piattaforma open-source per la prototipazione elettronica), che metterà a disposizione dei partecipanti componenti hardware per la realizzazione del laboratorio, e Ikea, che nei giorni del laboratorio allestirà il cortile di Spazio13 con sedute, tavoli ed elementi ombreggianti.
La call di Bari Città Aperta ha suscitato una risposta diffusa, coinvolgendo partecipanti da 48 città italiane e internazionali : oltre il 20% delle candidature proviene da Bari, ma si registrano significative presenze da Roma, Milano, Napoli, Torino, e anche da città europee come Parigi, Lisbona e Rotterdam.
“Bari Città Aperta nasce dalla volontà di sperimentare nuove forme di collaborazione tra amministrazione, cittadini, imprese e mondo della ricerca – commenta la vicesindaca e assessora alla Transizione digitale Giovanna Iacovone -. Il grande numero e la qualità delle candidature confermano che Bari è percepita come realtà sensibile e affidabile rispetto a nuove forme e modelli di collaborazione per la gestione e lo sviluppo urbani. Anche sotto tale profilo, la città è pronta a raccogliere la sfida di un’innovazione urbana concreta. Ringrazio tutte le persone che hanno scelto di candidarsi: le accoglieremo con entusiasmo in uno spazio aperto all’ascolto, al confronto e alla costruzione collettiva di soluzioni utili per la nostra comunità”.
“Con Bari Città Aperta stiamo costruendo un’alleanza concreta tra pubblica amministrazione, comunità civica e grandi aziende dell’innovazione- prosegue la consigliera delegata alla Città digitale della Città metropolitana Angela Perna -. Il coinvolgimento attivo di player nazionali e internazionali del settore ICT dimostra che anche da una città come Bari si possono ideare e lanciare modelli di collaborazione pubblico-privata capaci di generare valore sociale, tecnologico ed economico”.
I profili selezionati a esito della call includono professionisti del design, programmatori, operatori culturali, ricercatori, studenti, attivisti e funzionari pubblici accomunati dalla volontà di contribuire, in maniera concreta, alla costruzione di una città più aperta, intelligente e collaborativa.
Il gruppo dei partecipanti è caratterizzato da una significativa componente giovanile, con un’ età media di 28,8 anni (forbice compresa tra un minimo e di 20 e un massimo di 55 anni), dato che conferma l’attrattività dell’iniziativa per le nuove generazioni, in cerca di contesti in cui sperimentare forme di partecipazione attiva e progettazione condivisa.
“Credo in un’amministrazione pubblica che ascolta e coinvolge. Partecipare a questo laboratorio è per me un’opportunità per restituire competenze e raccogliere visioni collettive” – Professionista della comunicazione, 34 anni, Torino.
“Ho scelto la sfida sull’economia locale perché credo che le città abbiano bisogno di soluzioni digitali che rafforzino i legami umani e la prossimità” – Designer, 29 anni, Bari
“Sono cresciuto a Bari ma vivo e lavoro a Lisbona: sento il bisogno di tornare a contribuire a distanza con idee che connettano la città ai network europei” – Ricercatore in sociologia urbana, 38 anni, Lisbona.
“Il verde pubblico non è solo un tema ambientale, è anche sociale: se ben progettato, crea cura e convivenza. Lavorarci con altri è un’occasione che cercavo da tempo” – Studentessa in architettura, 25 anni, Napoli.
L’elenco ufficiale dei partecipanti selezionati, con le ragioni delle candidature, è disponibile sul sito [ http://www.baricittaperta.xyz/ | http://www.baricittaperta.xyz ] .
L’8 luglio partiranno i laboratori intensivi, accompagnati da esperti, facilitatori e docenti. Il programma completo dei lavori sarà diffuso nei prossimi giorni.