
(AGENPARL) – Fri 20 June 2025 *Condotta antisindacale, Fillea Cgil di Catania, Enna e Siracusa presentano
ricorso contro Cosedil Spa*
*Palermo, 20 giugno 2025 – *Fillea Cgil Sicilia annuncia che “Fillea Cgil
di Catania, Enna e Siracusa hanno presentato in tribunale ricorso affinché
si possa porre fine alla condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 Legge
20 maggio 1970, n. 300, contro Cosedil spa, riconducibile alla famiglia
Vecchio e al ruolo del consigliere delegato all’amministrazione che è il
presidente pro tempore di Confindustria Sicilia. Si tratta di un importante
gruppo imprenditoriale siciliano, impegnato nella realizzazione di numerose
e importanti opere pubbliche in Sicilia e nel resto d’Italia. Questa
decisione, da parte di Fillea Cgil, è il risultato di una situazione
insostenibile che ha indotto il sindacato a difendere la propria
rappresentatività ma, soprattutto, il diritto dei lavoratori alla tutela
del contratto collettivo nazionale di lavoro e della loro libertà
sindacale”.
Giovanni Pistorio, segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, spiega:
“Il ricorso si inserisce in un contesto in cui si registrano tentativi
maldestri di utilizzare, nei rapporti di lavoro, deroghe ai diritti e alle
tutele, frutto di decenni di contrattazione e impegno delle parti sociali
che agiscono con senso di responsabilità civile. Fillea Cgil ritiene
inaccettabile qualsiasi disegno che possa ledere tali fondamenta e che
offende la storia del sindacalismo confederale”.
Pistorio aggiunge: “Ci troviamo di fronte a un attacco diretto ai diritti
dei lavoratori. Non si deve rimanere in silenzio di fronte a quella che
consideriamo una grave violazione e, richiamando l’insegnamento di Giorgio
La Pira, ricordiamo che la democrazia è fondata sul lavoro e sul diritto
eguale e non sulla carità. La nostra missione – conclude il segretario
generale della Fillea Cgil Sicilia – è quella di difendere i lavoratori,
proteggere le conquiste attraverso il contratto nazionale, garantire che
vengano rispettati tutti i protocolli e la trasparenza delle relazioni
industriali”.