
(AGENPARL) – Fri 20 June 2025 Cina-Italia: Cestari, una nuova e più importante fase nel partenariato
strategico tra l’Italia e la Cina, in particolare per la tecnologia green
e la mobilità elettrica
Per dare seguito alla missione in Cina di novembre 2024, guidata dal
presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è in pieno svolgimento una
nuova e più importante fase nel partenariato strategico tra l’Italia e la
Cina, in particolare per la tecnologia green e la mobilità elettrica, in
cui i cinesi sono molto competitivi. Dal nuovo scenario ha preso il via a
Roma, un importante seminario dal titolo “Sviluppo, ecologia e modernità:
la via cinese”, evento organizzato congiuntamente dalla sezione italiana di
China Media Group, dal gruppo editoriale L’Antidiplomatico e dall’Istituto
Italiano BRICS. Al centro del dibattito, l’attuale tematica della *cooperazione
verde* tra Italia e Cina, con un’attenzione particolare alle prospettive di
sviluppo tecnologico e sostenibile.
Relatore dell’evento l’Ingegner *Alfredo Carmine Cestari*, CEO del Gruppo
Cestari, che da oltre trent’anni si occupa di progetti tecnologici e delle
energie rinnovabili. L’Ing. Cestari, che da diversi anni ha consolidato
rapporti significativi con importanti realtà cinesi, partecipando alla
missione italiana in Cina, ha portato la sua esperienza e visione
strategica, offrendo spunti preziosi su come rafforzare i legami tra i due
Paesi in un settore chiave come quello della transizione ecologica.
Durante il suo intervento, l’Ing. Cestari ha sottolineato l’importanza di
una collaborazione sinergica per affrontare le sfide ambientali globali.
“La cooperazione verde non è solo una scelta, ma una necessità impellente
per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni,” ha
affermato Cestari. “L’Italia e la Cina, con le loro rispettive competenze e
ambizioni, possono e devono lavorare insieme per sviluppare soluzioni
innovative e scalabili che rispondano all’esigenza di una crescita che
rispetti l’ambiente.”
I temi trattati durante il seminario hanno esplorato le modalità per
promuovere efficacemente la cooperazione nei progetti tecnologici per lo
sviluppo verde tra Cina e Italia, la partecipazione italiana alla
costruzione della civiltà ecologica cinese e le opportunità di cooperazione
specifica tra imprese dei due Paesi. “Crediamo fermamente che la
condivisione delle migliori pratiche e l’investimento congiunto in ricerca
e sviluppo siano la chiave per un progresso realmente sostenibile,” ha
aggiunto l’Ing. Cestari, ribadendo l’impegno del suo Gruppo in questa
direzione.
“L’obiettivo centrale molto ambizioso ma alla portata dopo il lavoro della
Premier Meloni e del Governo – aggiunge Cestari – è quello di poter
realizzare in Italia una piattaforma produttiva legata a tecnologia green e
della mobilità elettrica, i due settori chiave nella transizione
ambientale. Perché ciò accada è necessario favorire un ambiente
imprenditoriale favorevole e competitivo con partnership industriali che
possano utilizzare anche gli strumenti agevolativi per i nuovi insediamenti
produttivi, oltre ai programmi di supporto per la ricerca e lo sviluppo. In
questo scenario il Mezzogiorno con la Zes unica – dice Cestari – ha un
grande ruolo da svolgere e che intendiamo promuovere con accordi con
partner cinesi finalizzati ad investimenti al Sud. Il Mezzogiorno
rappresenta un hub produttivo in Europa e nel Mediterraneo, idoneo a
sfruttare i principali punti di forza che rendono il Paese luogo ideale
per le attività sulla tecnologia green e la mobilità elettrica anche per la
presenza di una filiera produttiva e di una componentistica leader in
Europa e per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e in
prossimità dell’Africa. La strategia tracciata dalla Premier Meloni proprio
nella sua visita in Cina– afferma Cestari – rappresenta l’opportunità
storica di costruire un nuovo modello di cooperazione con gli attori del
Sud globale, a cominciare dall’Africa, che diventa un interlocutore
fondamentale per l’Italia e l’Europa. In questo scenario le relazioni tra
Italia e Cina sono relazioni che si sono dimostrate solide e resistenti e
adesso sono aperte a nuove prospettive tanto più significative di ricadute
per il Mezzogiorno”.
Il seminario è stato moderato da Vito Petrocelli, Direttore dell’Istituto
Italia BRICS ed ex Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato
della Repubblica Italiana, e ha visto la partecipazione di illustri
relatori, tra cui l’Ambasciatore Alberto Bradanini, il Professore Pino
Arlacchi, il Dott. Paolo Giordani, il Dott. Marco Ricceri, la Prof.ssa
Daniela Caruso, il Giurista Fabio Marcelli, la Dott.ssa Loretta Napoleoni,
l’on. Arnaldo Lomuti, il Dott. Mattia Crucioli, il Dott. Emanuele Desi, il
Dott. Alberto Airola e il Dott. Andrea Torraca.