
(AGENPARL) – Fri 20 June 2025 “Ancora una volta interveniamo concretamente per le famiglie con due azioni
importanti”: così l’Assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo,
annuncia la riapertura dell’Avviso pubblico rivolto ai nuclei familiari
nell’ambito dello 0/3 anni e l’ampliamento dell’offerta di posti
disponibili nei servizi educativi per la prima infanzia. “Con un impegno
finanziario di ben 70 milioni di euro, abbiamo ribadito che per noi,
l’accesso a questi servizi – spiega Leo – rappresenta una leva fondamentale
per garantire pari opportunità e supportare i genitori nel loro ruolo
educativo. L’impegno della Regione Puglia su questo fronte è costante,
serio e si rafforza di anno in anno, grazie a un sistema sempre più
qualificato e vicino ai reali bisogni della comunità”.
La Giunta Regionale ha infatti approvato il 19 giugno 2025 uno stanziamento
di 70 milioni di euro per l’Avviso destinato alle famiglie, finalizzato
all’accesso a servizi educativi per minori da 0 a 3 anni nell’anno
educativo 2025/2026. Mentre la sezione istruzione con gli Atti dirigenziali
della sezione Istruzione n. 158 del 06/05/2025 e n. 223 del
18/06/2025, ha aggiornato
l’elenco delle unità di offerta accreditate, includendo anche quelle che
hanno aderito durante la finestra straordinaria per la manifestazione di
interesse, aumentando i posti disponibili. “Oggi, fa sapere l’assessore,
grazie a questo ampliamento, la Regione Puglia conta nel Catalogo
dell’offerta circa 12.500 posti, che garantiranno prestazioni educative di
qualità e a costi accessibili. Una crescita in termini numerici con una
ricaduta sociale importante. L’investimento pubblico, in crescita negli
anni, ha consentito di costruire un sistema che offre opportunità educative
concrete ai minori e maggiore serenità alle famiglie.”
“Con l’apertura dell’Avviso, invece – aggiunge l’assessore- come già
previsto nelle annualità precedenti, permettiamo l’accesso ai servizi
accreditati tramite l’assegnazione di “buoni educativi”, che coprono in
modo significativo i costi di frequenza presso nidi, centri ludici per la
prima infanzia e nidi in famiglia.” La piattaforma dedicata alle famiglie,
accessibile all’interno del portale
http://www.studioinpuglia.regione.puglia.it/zeroesi, sarà attiva dalle ore 12:00
del 24 giugno fino alle 12:00 del 24 luglio 2025.
L’Avviso è frutto di un percorso concertativo all’interno del Comitato
regionale per la promozione del Sistema integrato 0-6 anni e del Tavolo di
Partenariato Economico e Sociale per i Fondi europei, che ha coinvolto
rappresentanze sociali, istituzionali (tra cui l’Ufficio Scolastico
Regionale e ANCI Puglia) e di categoria. Il confronto ha portato a un
equilibrio tra le istanze emerse e le esigenze procedurali della Pubblica
Amministrazione, con particolare attenzione alla digitalizzazione e
all’utilizzo efficace dei fondi europei. Tra gli elementi qualificanti
dell’Avviso: la possibilità di presentare domanda anche tramite un “utente
facilitatore”, oltre che con SPID; l’inserimento dei bambini nati tra
settembre e dicembre in sezioni contigue, previo parere pedagogico e
aggiornamento dei posti; i criteri di priorità quali la continuità
pedagogica (bambini già iscritti nella stessa unità di offerta) e la
presenza di fratelli o sorelle già frequentanti; il raddoppio della tariffa
per la frequenza a tempo pieno in caso di disabilità; da quest’anno,
ulteriore criterio di preferenza sarà la prima iscrizione contestuale di
fratelli o sorelle presso la stessa struttura accreditata. La
compartecipazione economica delle famiglie si basa su una quota fissa,
differenziata per fasce ISEE fino a 75.000 euro, con particolare attenzione
ai nuclei in condizione di fragilità economica mentre il buono educativo
resta compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito, come il Bonus
Nido INPS, per la parte di quota a carico delle famiglie.
“La procedura dei buoni educativi – conclude l’assessore Leo – continua
anche per il 2025/2026 a garantire un accesso equo a progetti educativi di
qualità per i bambini da tre mesi a tre anni. L’investimento regionale è
significativo e coerente con gli impegni presi nei Tavoli di concertazione:
vogliamo sostenere concretamente le famiglie, offrire pari opportunità
educative, contrastare la povertà educativa e creare fiducia nel sistema
dei servizi per l’infanzia, anche in un’ottica di crescita demografica. La
società nasce dai più piccoli e cresce con loro.”