
La Procura pubblica europea (EPPO) di Bratislava (Slovacchia) ha condotto oggi attività di raccolta di prove nell’ambito di un’indagine su un sospetto uso improprio di fondi destinati agli aiuti militari all’Ucraina, con un danno stimato di 7,4 milioni di euro. Otto persone sono state arrestate, quattro delle quali sono funzionari pubblici del Ministero della Difesa.
Nell’aprile 2025, l’EPPO ha avviato un’indagine su alti funzionari del Ministero della Difesa, sospettati di aver utilizzato in modo improprio i fondi stanziati per gli aiuti militari all’Ucraina.
Da febbraio a marzo 2022, alti funzionari del Ministero della Difesa della Slovacchia hanno presentato domande di rimborso spese al Fondo europeo per la pace (EPF) per gli aiuti militari forniti all’Ucraina, in particolare per la fornitura di munizioni donate al Paese.
Si presume che gli indagati abbiano intenzionalmente violato i loro obblighi, nonché le norme di bilancio della pubblica amministrazione, impartendo ordini ingiustificati di acquisto di munizioni da due società private. L’EPPO sospetta che la procedura di appalto pubblico sia stata truccata e che le munizioni possano essere state acquistate a un prezzo eccessivo.
L’indagine è condotta in collaborazione con l’Ufficio slovacco per la lotta alla criminalità organizzata del Presidium delle forze di polizia (Úrad boja proti organizovanej kriminalite Prezídia Policajného zboru).
Tutti gli imputati sono presunti innocenti fino a prova contraria da parte dei competenti tribunali slovacchi.
L’EPPO è la Procura pubblica indipendente dell’Unione europea, responsabile di indagare, perseguire e portare in giudizio i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.
