
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 Opera Children’s Lab
L’Opera lirica incontra i giovani, anche d’estate: «Esperienza unica e innovativa»
Ferrara, 19 giugno 2025 – Il Teatro Comunale di Ferrara dà il via ad
un’iniziativa volta ad avvicinare le nuove generazioni al mondo affascinante
dell’Opera lirica, culminando con la messa in scena all’Abbado de Il matrimonio
segreto di Domenico Cimarosa il 29 giugno 2025. Al centro di questo ambizioso
progetto c’è Opera Children’s Lab, una collaborazione tra Fondazione Teatro,
Conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara e Cidas. Il progetto è stato al centro
della conferenza stampa che si è tenuta al Ridotto del Teatro, giovedì 19 giugno 2025,
alla presenza di Carlo Bergamasco, direttore generale del Teatro; Marinella
Dell’Eva, ideatrice di Opera Children’s Lab; Fausto Di Benedetto, docente
Conservatorio e tutor del dottorato di Dell’Eva; Elias Becciu, responsabile settore
educativo di Cidas e Chiara Pocobelli, coordinatrice educativa di Cidas.
Dal 23 al 27 giugno 2025, la Sala Prove 1 del Teatro ospiterà cinque incontri
mattutini (ore 9-12) del laboratorio rivolto a bambini dai 6 agli 11 anni. Condotto
da Dell’Eva, pianista, Maestro collaboratore e dottoranda presso il Conservatorio di
Ferrara, il laboratorio mira a far vivere ai più piccoli un’esperienza unica, unendo
musica, voce ed emozione.
Attraverso giochi, ascolti, attività manuali e musicali, i partecipanti impareranno a
conoscere cosa ruota attorno a un’Opera. Saranno coinvolti in attività pratiche che
stimoleranno la manualità, tra cui la costruzione della propria bacchetta
d’orchestra, la coordinazione motoria, il ritmo e la fantasia, culminando in
momenti esperienziali come la direzione di un’orchestra e l’esplorazione del
“dietro le quinte” del Teatro, compresa la partecipazione alla prova
Antegenerale dell’Opera. Ogni bambino sarà accompagnato da un libretto didattico
personalizzato, un vero e proprio diario musicale per annotare scoperte e riflessioni.
L’obiettivo è chiaro: far sì che l’opera lirica diventi un’avventura
straordinaria, vissuta con meraviglia, immaginazione e desiderio di
scoprire.
Il progetto si inserisce nelle attività del dottorato istituito dal Conservatorio
Frescobaldi e cofinanziato dalla Fondazione Teatro. Oggetto della ricerca è
la valorizzazione del maestro collaboratore in chiave didattica, esplorando il ruolo
educativo di questa figura, che – tradizionalmente – si inserisce come un tassello
fondamentale della preparazione e messa in scena di opere liriche. Il Maestro
Collaboratore, infatti, sostituisce l’orchestra durante le prove dei cantanti,
consentendo la preparazione accurata delle specifiche parti vocali prima delle prove
d’assieme. La proposta di Marinella Dell’Eva è di arricchire questo ruolo facendone
anche un intermediario essenziale tra il teatro e la scuola, con l’obiettivo di divulgare
l’Opera tra i giovani. La ricerca analizza il ruolo di questa figura in diversi teatri
italiani e internazionali per identificare le migliori pratiche di coinvolgimento
educativo. L’obiettivo è offrire un modello per altri maestri collaboratori e creare
nuove partnership tra istituzioni artistiche e scolastiche. Questa prospettiva
permetterà al maestro collaboratore di applicare le proprie competenze in un
contesto educativo, creando un legame innovativo tra arte e scuola.
Il laboratorio Opera Children’s Lab si colloca tra le iniziative che ruotano attorno
alla produzione de Il matrimonio segreto, che andrà in scena il prossimo 29
giugno alle 21 presso il Teatro Abbado di Ferrara, realizzata nell’ambito del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e ricerca” –
Componente 1 – Investimento 3.4 – Sub-Investimento T5 “Partenariati
strategici/iniziative per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM”.
Questa produzione, frutto della nuova collaborazione tra il Conservatorio di Ferrara,
l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, l’Accademia Teatro alla
Scala di Milano e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, vedrà protagonisti
giovani studenti provenienti da istituzioni italiane ed europee. L’orchestra sarà
composta da allievi selezionati dai conservatori italiani e partner europei (Riga,
Cracovia, Breslavia, Pamplona, Vigo, Valencia), mentre il cast vocale sarà formato da
studenti delle istituzioni AFAM italiane, sottolineando l’investimento sulla
valorizzazione dei giovani artisti. Il progetto si propone come modello virtuoso di
diplomazia culturale, fondato su collaborazione, formazione condivisa e mobilità,
promuovendo il Made in Italy artistico in ambito internazionale.
Carlo Bergamasco, dopo aver portato i saluti dell’assessore comunale alla Cultura
di Ferrara, Marco Gulinelli, ha dichiarato che iniziative come queste sono «un passo
fondamentale verso la costruzione di un legame più profondo tra le nuove
generazioni e il patrimonio culturale dell’opera. Crediamo fermamente che l’arte
debba essere accessibile e coinvolgente per tutti, e progetti come Opera Children’s
Lab incarnano perfettamente questa visione. È entusiasmante vedere come i bambini
possano toccare con mano l’arte teatrale e come la ricerca di Dell’Eva possa ridefinire
il ruolo del maestro collaboratore nel contesto educativo».
Per Annamaria Maggese, direttrice del Conservatorio, «Opera Children’s
Lab rappresenta un’opportunità preziosa per il nostro Conservatorio: un’occasione
per portare la musica fuori dalle aule e avvicinare i bambini al teatro, intercettando
un pubblico nuovo, curioso, in crescita. Iniziative come questa consolidano il legame
con il Teatro Comunale di Ferrara, un alleato imprescindibile nella nostra missione
formativa e culturale. La collaborazione tra il Conservatorio, la Fondazione Teatro e
Cidas testimonia la volontà di costruire ponti tra le istituzioni, coinvolgendo i più
piccoli in un percorso che non è solo educativo, ma anche profondamente creativo ed
emozionante. Al centro di questo progetto c’è una visione innovativa del fare musica
oggi, che si nutre di ricerca, dialogo e responsabilità educativa. Il lavoro di Dell’Eva,
con il suo focus sulla figura del maestro collaboratore come mediatore tra scuola e
teatro, apre una nuova strada: quella di un professionista capace di connettere mondi
diversi, valorizzando le potenzialità dell’opera come linguaggio accessibile, giocoso e
profondamente umano. Siamo orgogliosi di essere parte di questo percorso e di
contribuire, attraverso la nostra comunità artistica e accademica, alla formazione del
pubblico di domani».
Per Fausto Di Benedetto «l’idea di questo progetto è nata più di un anno fa, con
l’intento di immaginare un percorso ad hoc per Ferrara. La scommessa più difficile
era quella di avvicinare i bambini a un’opera del Settecento. Il nostro desiderio è che
questi bambini possano avere un primo approccio con il mondo dell’opera, studiando
ciò che può essere loro più utile e coinvolgente. Questo progetto rappresenta una
novità per i Conservatori italiani e siamo fiduciosi che potrà potenzialmente formare
i futuri nuovi musicisti».
«Opera Children’s Lab racchiude in sé un’enorme potenzialità educativa» ha detto
Elias Becciu secondo cui «non si tratta di una semplice esperienza imitativa, ma di
un’opportunità unica per i bambini di entrare nel vivo del teatro, a contatto diretto
con le persone che realizzano l’opera. Cidas ha creduto fin da subito in questo
progetto, riconoscendone la capacità di raggiungere le famiglie e di offrire
un’esperienza completa, sicura e appagante per i più piccoli. Siamo orgogliosi di
valorizzare questo investimento nel futuro dei nostri giovani», mentre Chiara
Pocobelli ha definito questo progetto «una preziosa opportunità per le famiglie,
offrendo attività anche pomeridiane per i bambini che partecipano ai laboratori.